SCURPIDDU
, domani al Benefizio, un altro giorno ai Saraceni o a Bardella. Nelle ore meridiane, li radunava all'ombra di un annoso ulivo, o di un gelso bianco che
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Ora erano due ad aspettarlo davanti al cancello di legno del pollaio: la sua mamma e la massaia. La mamma, vedendolo turbare di mano in mano che i
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mamma per rassicurarsi. - Làscialo cantare! - Domandatelo voi al massaio, - insisteva. - A me, mi ha risposto: "Sì, sì, asino! Sono tuoi!". Ma poi si è
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ella lo pettinava al sole su lo scalino della porta di casa, tenendogli la testa fra le ginocchia, dopo avergli lavato la faccia. Ora, se sua madre
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, dagli sportelli dei quali si affacciavano tante teste! Entrò nella vettura con riluttanza, e si tenne accosto al Soldato , tenendo un'ala della
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Col cencetto nero del lutto che la massaia gli aveva messo attorno al collo della camicia, con lo sbalordimento che gli si leggeva ancora negli occhi
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seminati del Pulgaretto. - Paola ! Ehi! ... Paola ! E non vedendola comparire, avea gridato allo zi' Girolamo che stava ritto, appoggiato al bastone
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accostarsi al tavolino, quasi temesse di una diavoleria. E diavolerie ce n'erano parecchie nella stanza, attorno a un gran pilastro, nel centro, con un buco e
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scorciatoia stretta tra due ciglioni erano sbucati nella larga strada che conduceva al beveratoio e di là, svoltando a destra, alla masseria. Avevano
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bestie! E, finito di riempire la brocca che aveva in mano, in quattro salti fu al pollaio. - La chiave! La chiave! Non la trovava. Afferrò un tronco
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rosso aperto per difendersi dal sole, gli occhiali verdi e i guanti di filo color caffè. E visto Mommo, che era venuto dietro al massaio accorso per
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, socchiuse gli occhi e stette un momento a riflettere. - Sentite, - poi disse allo zanni . - Più tardi saremo lassù, al pascolo. Venite là, conchiuderemo
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d'India, e al lume di luna scorse Scurpiddu che soffiava dentro uno stelo di cipolla come in una tromba e ne traeva quel suono che imitava così bene
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. Spazzava le stanze, mondava il frumento da portare al mulino, ripuliva le erbe per la minestra della cena, aiutava la massaia a governare le galline, a
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pizzicottarti nel sonno. No, delle Nonne non aveva più tanta paura, quanta degli amici . E stava tutta la giornata con l'animo sospeso, in mezzo al
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accoccolate al sole quasi sonnecchianti, aveva fatto una corsa fino alla mezzadria di Poggio Don Croce. Davanti a la porta della casa, una ragazzina
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cielo limpidissimo. Dai pioppi vicino al beveratoio arrivava, quasi squillante, il canto di un usignuolo. Il Soldato , che finiva allora di governare le