Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Ritorno a Planaval

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Dal Bianco, Stefano 23 occorrenze

Ritorno a Planaval

In casi come questo sorridendo, un pochino vergognandomi,di solito rispondo, rispondo una qualsiasi cosa; così nell'attimo stesso tutti e due

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Una sera, ero in ritardo, con un asciugamano, inavvertitamente, ho urtato una preziosa bottiglietta di profumo, che è caduta. I pezzi sono stati

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Il sole che nel nuovo parco cittadino si appoggia in silenzio sulle schiene dei cam e delle madri, e si rifrange sulle ciglia dei bambini

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bagnare la terra, aumentando il contrappeso del vaso sulle foglie. Chiudendo gli occhi sembra di essere in montagna perché il nimore delle raffiche sugli

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Adesso io starei qualche secondo in silenzio, pensando ai sassi.

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chiaro. Nella sola camera rimasta in questo piano, che è la vostra, continua dal corridoio il legno del vecchio salotto. Così la novità sta tutta nella

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L'arancione che si vede guardando da dentro le palpebre chiuse se si tiene la faccia contro sole, specialmente in un giorno di maggio, quando il

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rinfreschi. In questo caso la generosità è volontà di morte.La maggior parte delle piante invece qui resiste a lungo: settimane, soprattutto in acqua. Sono

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E un'altra cosa non vorrei: che questa dei sassi fosse conside- rata una “trovata"; perché sarebbe vero solo in parte: io sono veramente preoccupato

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, quando il non pensare si è tradotto in non sentire. Ho cercato allora di tomare a sentire, mai sensi sono della vita, e la vita non basta, almeno così mi

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Per esempio, a volte vedo gli alberi del viale vicino a casa guarire del loro male; vedo a volte avanzare gruppi di adolescenti, come in un bosco, e

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Da così tanto tempo ero pieno di senso che tutte le frasi mi prendevano in testa, lasciandomi più solo, non dico tramortito ma piuttosto perplesso

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plachi, plachi la fame in me e la mia voglia di vederti.

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Mentre il mio sguardo discreto abbraccia indistintamente dal terrazzino le nubi della pioggia e la tazzina del caffè (sulla tavola, in casa), sotto

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Descriverlo, accettare le metafore, perfettamente sufficienti, indifferenti in apparenza ma vive del suo sguardo, morte del suo splendore, del male

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sempre in movimento della nuvola pareva quasi sul punto di sciogliersi nel cielo più segreto, e meno male che adesso grazie al vento è ritornata netta e

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che la luce se ne vada, arriva il vento, prima da te, entrando dalla camera, e poi da me nell'altra stanza. Allora ci mettiamo in piedi con le

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I gabbiani stanno sempre nel cielo, che è il loro solo mondo. Quando il vento è più freddo si fanno portare su in alto e si lasciano andare, così da

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Quando mi stendo sul tappeto del salotto e guardo in alto, a volte c'è una mosca a volte un moscerino che volando descrive traiettorie stranamente

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ogni volta che l'altro si sposta.Così l'amore procede per sorprese tu mi scopri in una stanza e io ti scopro e ci baciamo insopportabilmente, come se

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Sembra che la chitarra appesa mandi una nuova luce, e che lo specchio rifletta se stesso in un ombra chiara, e che l'argento si sia preso la tenda

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pungente, e azzurro ancora sullo specchio, dal cielo del terrazzo, in visione angolare, invadente, senza possibili raffronti. Sembra che non ci lasci scampo

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una specie di rigurgito, di cui mi vergogno, un resto di un bisogno di bellezza con in più la paura di dover stare da solo. Prima di andare, vorrei

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