Ritorno a Planaval
La luna che si nascondeva dietro la massa nera della nuvolaglia non si sa se lo faceva di proposito, ma protendendo la sua luce sopra i contorni
Ritorno a Planaval
mi apposto dietro il vetro, noto il ramo spezzato del rosaio, guardo l'oleandro e il gelsomino inclinare e traballando farsi forti.
Ritorno a Planaval
La signora che mi spia dietro la sua tenda bianca drappeggiata e che io spio dalla finestra del salotto, perché non viene allo scoperto e mi saluta