Ritorno a Planaval
che la luce se ne vada, arriva il vento, prima da te, entrando dalla camera, e poi da me nell'altra stanza. Allora ci mettiamo in piedi con le
Ritorno a Planaval
La sola voce altrettanto salda ma priva di parole ti assomiglia e credo che mi avverta, spegne la luce e chiama al posto mio, come una volta ma da
Ritorno a Planaval
Per una persona, li ho presi, che da tanti anni e morta eppure ancora forse abita qui e non ci fa compagnia e dei fiori forse non le importa, né del
Ritorno a Planaval
Da così tanto tempo ero pieno di senso che tutte le frasi mi prendevano in testa, lasciandomi più solo, non dico tramortito ma piuttosto perplesso
Ritorno a Planaval
Gli abitanti della casa che da poco abito non si curano delle ombre dei balconi lungo il marciapiede, vanno e vengono, entrano dal portone che si
Ritorno a Planaval
Dopo che ho preparato da mangiare mi riposo e aspetto, fu- mo una sigaretta, cammino per la casa, sbocconcello dalla tavola qualcosa il cui sapore mi
Ritorno a Planaval
L'arancione che si vede guardando da dentro le palpebre chiuse se si tiene la faccia contro sole, specialmente in un giorno di maggio, quando il
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con la mano, e perché non ho il coraggio di rispondere al saluto e tanto meno di partire io per primo, visto che poi staremo qui a cercarci camminare da
Ritorno a Planaval
I gabbiani stanno sempre nel cielo, che è il loro solo mondo. Quando il vento è più freddo si fanno portare su in alto e si lasciano andare, così da
Ritorno a Planaval
abbagliandomi ferocemente e co me da dentro un ncordo La parete e indifferente davanti a due finestre totalmente, completamente buie Ma qui dentro e come
Ritorno a Planaval
uscissero dai loro contomi, facessero corpo con noi, con l'aria tra di noi. E lì potevamo sentirli di più, tanto da lasciare che si liberassero di nuovo e
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comperato e di quelle più grandi che erano qui da prima - una folla di pioppi silenziosa nel vento di là dalla finestra - senza volerlo contiene la
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, dei ricordi da gestire al meglio, buttando via ciò che non serve e il resto liberandolo equamente lasciando posto al nuovo, un colpo al cerchio uno alla
Ritorno a Planaval
rallentando il passo ciascuno tutti i giomi pro- lunga il suo soggiomo in corridoio, da cui ritorna sempre con un”aria più serena e una luce più
Ritorno a Planaval
limpidissime che ci viene da chiedere che cos'è questo rumore, del vento o del mare, e ascoltando ci dimentichiamo di donnire, e guardando la luna le