Ritorno a Planaval
Pensando a te ho scritto una poesia, per cercare di spiegare, una poesia a cui non so dare un titolo:
Ritorno a Planaval
Dopo che ho preparato da mangiare mi riposo e aspetto, fu- mo una sigaretta, cammino per la casa, sbocconcello dalla tavola qualcosa il cui sapore mi
Ritorno a Planaval
la riva del mondo in cui siamo corrisponde al confine di un letto...
Ritorno a Planaval
rallentando il passo ciascuno tutti i giomi pro- lunga il suo soggiomo in corridoio, da cui ritorna sempre con un”aria più serena e una luce più
Ritorno a Planaval
momento, ed è un momento, un attimo, in cui non voglio dimostrare niente, voglio solo andarmene contento, nella sicurezza di aver parlato con qualcuno, e
Ritorno a Planaval
. Sto in bilico tra paura e sicurezza. Sto nella situazione in cui si sogna. Allora scrivo e ogni tanto mi awenturo in terrazza e sollevo l'oleandro e il
Ritorno a Planaval
una specie di rigurgito, di cui mi vergogno, un resto di un bisogno di bellezza con in più la paura di dover stare da solo. Prima di andare, vorrei