Ricordi d'un viaggio in Sicilia
sulla linea, lungo la riva del mare. Ora, venendo dal continente, si attraversa lo stretto senza discendere dai vagoni ferroviarii, che sono
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brulica una popolazione poverissima in migliaia di fetidi covi, che sono ancora quei medesimi in cui si pigiavano gli Arabi di nove secoli or sono, e
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d'Italia, in cui sono laboratori rinomati di chimica e di fisica, d'anatomia e di zoologia, e rinomatissimi di geologia e di mineralogia; ed è fra i
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giornale quotidiano. Anche le sue vie maggiori sono strette, fiancheggiate di case modeste, e le minori così anguste che le carrozze, non potendovi passare
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rustiche qua e là disseminate sono come perdute nell'amplissimo spazio. Le rovine colossali lo dominano intero. Dovunque volgiate il passo, anche per i
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La popolazione di Catania è quasi tutta di tipo greco, dicono. Non sono in grado di giudicarne. Sarà forse una mia illusione: mi parve di vedere
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quando questa prima visita a fatta nella età in cui l'uno e l'altro, già avanzati negli anni, sono tra i pochi superstiti della propria generazione
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difficoltà, e non condotta a termine che nel 1895. Ora non si riesce quasi più a capire come non si sia fatta vent'anni prima, tanti sono i vantaggi
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