Ricordi d'un viaggio in Sicilia
colorata di viola, dolce e triste come il sorriso dell'Eroe ferito, che perdonava ai suoi feritori. Da una parte l'orizzonte del mar Jonio, dall'altra
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quando Palermo non aveva un ospedale che rispondesse ai suoi più stretti bisogni. V'è prodigalità e magnificenza in tutto ciò che colpisce gli occhi e
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la maravigliosa limpidità atmosferica , e agli studi geodinamici, ai quali appartiene una collezione di fotogrammi sismici, forse la più preziosa del
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di navi, coi suoi templi superbi, coi suoi arsenali, i ginnasi, i mercati, i bagni, i giardini; immensa, bella e terribile, qual'era ai tempi di
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Di la andai sull'altura poco distante, che congiunge l'Epipoli, la parte piu alta della città, ai monti vicini. E' un belvedere incantevole: la riva
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quei momenti come una città del più remoto settentrione, tutta bianca di neve e avvolta nella nebbia, quasi perduta ai piedi d'una catena di montagne di
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Accademia della crusca
