Relazione critica intorno all'opera "Il quadro parlante" del maestro Bacchini
sempre da’ critici considerato come le opere prime, anche de’ genii, non fossero scevre da imitazione: chè anzi rade volte l’impronta originale in
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che sempre nelle opere d’oggigiorno: se cioè, stampato com’è su quel libretto, il Quadro Parlante possa in tutto e per tutto chiamarsi un melodramma
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pertanto farne un carico al compositore esordiente? Le opere del Rossini e del Bellini, la maggior parte almeno, non furono forse reputate fin qui
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primo motore nella conformazione delle opere artistiche: e giova dire che molti, messisi per questa strada, riuscirono a meraviglia. Basti per tutti l
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un tipo al tutto originale, com’è necessario a coloro che vogliano calcare un’orma indelebile nelle opere d’arte. Altri, parlando del Bacchini, udita
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conformazione delle opere sue, preso almeno il maggior numero, non si rivelò del tutto originale, ed ora tiene dal Rossini, ora dal Bellini; ciò nondimeno è
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avviene se non per l’assimilazione lenta ma continua delle opere anteriori. Nell’arte scultoria la scuola derivata da Michelangelo fu falsa, perchè i
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conseguente e di maestà, nel quale le menti venturosamente chiamate a compiere i rivolgimenti benefici, pervengono colle opere loro ad un apogèo ch’è arduo
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Rispetto all’arte musicale, l’ultima metà del secolo decimottavo e la prima del decimonono furono, quanto a modelli d’opere melodrammatiche, per ogni
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