Regio Decreto 9 luglio 1939, n. 1238 - Ordinamento dello stato civile.
L'ufficiale dello stato civile quando riceve un atto dichiara tale sua qualità.
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Lo sposo deve far constare la sua libertà di stato durante il tempo della residenza all'estero.
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Il podestà o chi in sua vece regge il comune è l'ufficiale dello stato civile.
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La domanda è presentata al procuratore generale presso la corte di appello nella cui giurisdizione il richiedente ha la sua residenza.
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Quando uno degli sposi ha avuto nell'anno precedente la sua residenza all'estero, l'ufficiale dello stato civile fa eseguire la pubblicazione nel
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Nella serie A, composta di fogli con moduli stampati, si trascrivono gli atti di morte avvenuta fuori del luogo ove il defunto aveva la sua residenza.
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La delegazione non priva il podestà della sua qualità di ufficiale dello stato civile; egli può sempre ricevere gli atti, anche indipendentemente dal
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procuratore e presentare deduzioni scritte a sua difesa.
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del comune dove l'interessato ha la sua residenza o il domicilio.
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divieto e, se il dichiarante persiste nella sua determinazione, impone egli stesso il nome al bambino.
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Se lo straniero non aveva con sé persone di sua famiglia maggiori di età, l'ufficiale dello stato civile informa, in pari tempo, della morte il
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Ufficiale, in cui fu fatta la inserzione, ed un esemplare dell'avviso con la relazione del messo comunale attestante la eseguita affissione e la sua
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dieci giorni, ai fini della trascrizione, all'ufficiale dello stato civile del comune in cui il defunto aveva la sua residenza.
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alla sua condizione economica e un certificato dell'ufficio distrettuale delle imposte, dal quale risulti se egli si trova iscritto nei ruoli delle
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che ha assistito al parto, o, se la puerpera era fuori della sua ordinaria abitazione, dal capo della famiglia o da persona delegata dall'istituto o
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Lo sposo, che ha già contratto un matrimonio, deve provare la sua libertà di stato con la produzione di copia integrale dell'atto di morte del
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importanza storica od appartenenti a famiglie illustri o comunque note sia nel luogo in cui trovasi l'atto di nascita del richiedente, sia nel luogo di sua
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affissione e la sua durata; 2) un esemplare del numero dei giornali in cui furono fatte le inserzioni; 3) la prova delle eseguite notificazioni quando queste
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ministero degli affari esteri, il quale ai fini della trascrizione trasmette a sua volta: gli atti di nascita all'ufficio di stato civile del
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Il ministro, se crede che la domanda merita di essere presa in considerazione, autorizza il richiedente: 1) ad inserire per sunto la sua domanda