Regio Decreto 9 luglio 1939, n. 1238 - Ordinamento dello stato civile.
Gli uffici di stato civile di uno stesso comune sono distinti con numero progressivo.
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Nell'uno e nell'altro caso deve risultare dallo stesso verbale la inserzione nel volume degli allegati dell'atto che è stato trascritto.
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In margine allo stesso verbale si devono pure annotare la sentenza che rigetta od ammette un'opposizione e la rinunzia agli atti del giudizio di
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stesso di matrimonio, fermo quanto è stabilito nell'art. 83 per le dichiarazioni di riconoscimento.
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della legge 7 gennaio 1937, n. 23, sull'ordinamento dell'ufficio traduzioni del ministero stesso.
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L'ufficiale dello stato civile forma il solo atto di nascita, se trattasi di bambino nato morto, e fa ciò risultare a margine dell'atto stesso; egli
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per il decennio stesso, giusta il modulo stabilito ai sensi dell'articolo precedente.
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due originali insieme con lo stesso ufficiale dello stato civile. Dell'adempimento di questa formalità si fa menzione nell'atto.
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Se è esaurito tutto lo spazio destinato alle annotazioni, l'ufficiale dello stato civile o il cancelliere, che deve eseguirne altre sullo stesso atto
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presso il bambino stesso; deve inoltre dichiarare tutte le circostanze di tempo e di luogo in cui il rinvenimento è avvenuto.
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divieto e, se il dichiarante persiste nella sua determinazione, impone egli stesso il nome al bambino.
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quarto dello stesso articolo.
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riceve nei termini stabiliti nello stesso articolo, previa ammonizione sulla importanza morale e religiosa dell'atto medesimo, e ne redige il processo
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esatta dell'originale che ancora si conserva. Nello stesso modo provvede il procuratore del Re quando è smarrito o distrutto l'originale depositato
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Nella serie A, composta di fogli con moduli stampati, si trascrivono gli atti dei matrimoni celebrati nello stesso comune davanti ai ministri del
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procuratore del Re presso il tribunale stesso della città.
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trovasi inserito in un registro dello stato civile, occorre pure indicare il detto registro, il comune e l'anno a cui il registro stesso si riferisce
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sentenza deve essere fatta menzione nell'atto stesso.
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affiliazione, indicati nell'art. 85 dello stesso libro primo, è delegata al procuratore generale presso la corte di appello nella cui giurisdizione gli
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almeno dieci giorni prima di quello stabilito per la comparizione. Nello stesso termine è comunicata al procuratore generale copia del decreto del
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La facoltà di dispensare dagl'impedimenti indicati nei numeri 3 e 5 del citato art. 85, nel numero 4 dello stesso articolo per l'affinità in linea
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registro dal quale l'estratto viene desunto, nonché dell'anno e del comune a cui il registro stesso appartiene; 2) la sottoscrizione dell'ufficiale
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nell'art. 105 e, fattogli prestare giuramento ai sensi dello stesso articolo 105, si vale di lui per rivolgere allo sposo le domande, riceverne le
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dalla pubblicazione, a sensi del comma secondo dello stesso articolo, sono delegate al procuratore del Re presso il tribunale nella cui giurisdizione
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coniuge o dell'atto di matrimonio recante l'annotazione della sentenza dichiarativa di morte presunta del coniuge stesso, ovvero l'annotazione del
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Quando gli sposi non risiedono entrambi nella circoscrizione della stessa corte di appello o dello stesso tribunale, il procuratore generale o il
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il riconoscimento ed in margine ad ogni altro atto iscritto o trascritto dal quale il riconoscimento stesso risulta.
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pronunciata ad istanza di persona interessata o del pubblico ministero. La sentenza deve essere menzionata nell'atto stesso ed inserita nel volume degli
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L'ufficiale dello stato civile, che iscrive nei propri registri un atto di morte, provvede per l'annotazione dell'atto stesso su quello di nascita
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E' vietato di imporre al bambino lo stesso nome del padre vivente, di un fratello o di una sorella viventi, un cognome come nome, nomi, e per i figli
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ricevuto il bambino, il sesso, l'età apparente e gli oggetti rinvenuti presso il bambino stesso; deve inoltre indicare il nome e il cognome dati al
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comma terzo dello stesso articolo.
Accademia della crusca
