Regio Decreto 9 luglio 1939, n. 1238 - Ordinamento dello stato civile.
Copia dell'istanza e del decreto è notificata all'incolpato nella forma delle citazioni almeno dieci giorni prima di quello stabilito per la
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L'atto di revocazione e quello di rinunzia sono depositati negli archivi comunali, e il podestà ne spedisce copia autentica al procuratore del Re
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comune o a quello della cancelleria del tribunale.
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La delegazione dura finché non è revocata con altro atto del podestà, e finché non sono trascorsi trenta giorni da quello in cui il delegato ha
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forma anche quello di morte, se trattasi di bambino morto posteriormente alla nascita.
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Gli allegati di ciascun atto sono muniti del visto dell'ufficiale dello stato civile e raccolti in un particolare fascicolo da unire a quello dei due
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Il processo verbale di giuramento o quello che in copia sia stato trasmesso all'ufficiale dello stato civile, in conformità di quanto è pure
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volontà a quello generale degli atti fra vivi.
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almeno dieci giorni prima di quello stabilito per la comparizione. Nello stesso termine è comunicata al procuratore generale copia del decreto del
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provvedimento che dichiara nullo o scioglie il matrimonio o che dispensa da quello rato e non consumato.
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L'ufficiale dello stato civile, che iscrive nei propri registri un atto di morte, provvede per l'annotazione dell'atto stesso su quello di nascita
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Per la trascrizione e per le annotazioni dell'atto di matrimonio celebrato davanti ad un ministro del culto cattolico e di quello celebrato davanti
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registri delle nascite del comune nel quale trovasi l'atto di nascita, o di quello della residenza della madre se trattasi di riconoscimento fatto prima
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nascita, ai fini dell'annotazione di cui all'art. 89, n. 1, e nel secondo caso a quello del comune di residenza della madre, ai fini dell'annotazione
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) quando l'atto esistente nel registro dell'ufficio comunale non è conforme a quello depositato nella cancelleria del tribunale; 4) quando si richiede
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o quello del curatore del minore emancipato, quando il curatore è uno dei genitori, ovvero l'autorizzazione di cui all'art. 88, comma quarto, del
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