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Regio Decreto 9 luglio 1939, n. 1238 - Ordinamento dello stato civile.

76083
Regno d'Italia 45 occorrenze
  • 1939
  • LLI - Lingua legislativa Italiana
  • diritto
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Regio Decreto 9 luglio 1939, n. 1238 - Ordinamento dello stato civile.

dall'ufficiale dello stato civile nell'atto di nascita, con atto separato.

Regio Decreto 9 luglio 1939, n. 1238 - Ordinamento dello stato civile.

Se lo sposo sordo o sordomuto non sa leggere scrivere, l'ufficiale dello stato civile nomina un interprete in conformità di quanto è prescritto

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Il procuratore del Re, prima di promuovere l'azione contro un ufficiale dello stato civile, ne informa il procuratore generale.

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Quando l'atto è scritto in lingua straniera, se ne trascrive la traduzione in italiano eseguita nel modo stabilito dall'art. 58.

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Se il parto è plurimo, se ne fa menzione in ciascuno degli atti indicando l'ordine in cui le nascite sono seguite.

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In seguito il registro è trasmesso al procuratore del Re, il quale, compiutane la verificazione, ne ordina il deposito negli archivi del tribunale.

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residenza, cognomi che sono denominazioni di località, casati iscritti nell'elenco ufficiale della nobiltà italiana, predicati appellativi o

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Se, iniziata la redazione di un atto, sopravviene una causa che ne impedisce il compimento, l'ufficiale dello stato civile deve nell'atto medesimo

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Se ha avuto luogo la riduzione del termine della pubblicazione, se ne deve fare menzione in principio dell'atto di pubblicazione, indicando anche la

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Se nella tenuta dei registri si verifica una mancanza o una interruzione, l'ufficiale dello stato civile ne avverte sollecitamente il procuratore del

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L'atto di revocazione e quello di rinunzia sono depositati negli archivi comunali, e il podestà ne spedisce copia autentica al procuratore del Re

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Gli estratti degli atti dello stato civile possono essere rilasciati dall'ufficiale dello stato civile per copia integrale soltanto quando ne è fatta

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una opposizione da chi ne ha facoltà e per causa ammessa dalla legge.

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Il procuratore del Re, se ritiene che si debba proporre ricorso, ne informa il procuratore generale, indicando i motivi. Il procuratore generale

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del Re e, quando gli perviene la sentenza del tribunale che provvede sulla dichiarazione stessa, ne fa annotazione in margine all'atto relativo.

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procuratore del Re affinché ne sia avvertito il console dello Stato a cui il defunto apparteneva.

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In caso di morte in un ospedale, collegio, istituto o stabilimento qualsiasi, il direttore o chi ne è delegato dall'amministrazione deve trasmettere

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, l'autorità marittima, accertato l'infortunio, ne fa trascrivere una dichiarazione autentica nei registri di ciascuno dei comuni a cui appartenevano le persone

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chiara scrittura l'atto di pubblicazione e ne cura l'affissione a norma degli articoli 91 e 93 del libro primo del codice civile.

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Se i due originali di un registro in corso sono smarriti o distrutti, l'ufficiale dello stato civile ne avverte sollecitamente il procuratore del Re

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commissari di marina sulle navi della regia marina ed i comandanti sulle navi mercantili, o coloro che ne fanno le veci.

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riceve nei termini stabiliti nello stesso articolo, previa ammonizione sulla importanza morale e religiosa dell'atto medesimo, e ne redige il processo

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tribunale, quando se ne vuole fare uso fuori della circoscrizione del tribunale in cui si trova l'ufficio dal quale gli estratti o i certificati sono

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Quando l'assenso prescritto dall'art. 88 del libro primo del codice civile non è dato personalmente davanti all'ufficiale dello stato civile, se ne

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Nel caso di morte senza che sia possibile di rinvenire o di riconoscere il cadavere, l'ufficiale dello stato civile o altro pubblico ufficiale ne

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pubblico ministero, affinché questi possa fare opposizione al matrimonio e ne sospende intanto la celebrazione fino a quando il procuratore del Re gli abbia

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L'ufficiale dello stato civile, quando è a conoscenza che la dichiarazione di nascita non è stata fatta neppure tardivamente, ne fa immediato

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Il figlio naturale non riconosciuto legittimato, il quale è stato adottato, ed il figlio naturale riconosciuto successivamente all'adozione devono

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dagli interessati all'ufficiale dello stato civile che ne fa annotazione in margine all'atto di riconoscimento ed in calce all'atto di nascita

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esistenza delle persone di cui era stata dichiarata la morte presunta o ne accertano la morte.

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di nascita; ma l'atto così formato non acquista efficacia e non se ne può rilasciare estratto o certificato se non dopo che è stato dichiarato valido

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dichiarazione può anche essere fatta da due persone che ne sono informate.

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Se la richiesta della pubblicazione di matrimonio è fatta da persona che, a termini dell'art. 94 del libro primo del codice civile ne ha avuto dagli

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deve uniformare alle disposizioni di questo titolo, ma non è tenuto ad avere il registro prescritto nell'art. 192, a prendere nota particolare degli

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nel caso di cui all'art. 81, ne trasmette entro dieci giorni copia autentica all'ufficiale dello stato civile del comune di residenza dei genitori

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Quando è stata data sepoltura ad un cadavere senza l'autorizzazione dell'ufficiale dello stato civile, questi ne deve fare immediato rapporto al

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, o di chi ne fa le veci, di un ministro del culto e del segretario comunale.

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marina mercantile, l'autorità marittima portuale, accertato l'infortunio, ne redige processo verbale con la indicazione delle persone che sono da ritenere

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Il figlio naturale non riconosciuto legittimato, il quale è stato affiliato con l'attribuzione del cognome dell'affiliante, deve essere indicato

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comune, l'ufficiale dello stato civile che lo ha ricevuto ne trasmette copia autentica, nel primo caso all'ufficiale dello stato civile del comune di

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sentenze che pronunziano la nullità del matrimonio e quelle che ne pronunziano lo scioglimento eseguibili nel Regno; 8) i provvedimenti della corte

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risiede in altro comune, o ne ha trascritto l'atto quando il matrimonio è stato celebrato davanti a un ministro del culto cattolico o di culto ammesso

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esistenza delle persone, di cui era stata dichiarata la morte presunta, o ne accertano la morte.

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del riconoscimento; 2) le dichiarazioni giudiziali di filiazione naturale; 3) le domande di impugnazione di riconoscimento quando ne è ordinata

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stata dichiarata la morte presunta o ne accertano la morte.

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