Regio Decreto 9 luglio 1939, n. 1238 - Ordinamento dello stato civile.
Nulla è innovato alle disposizioni del R. decreto-legge 10 gennaio 1926, n. 17, convertito nella legge 24 maggio 1926, n. 898, del R. decreto 7
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Al decreto si applicano le disposizioni dell'art. 8 della tabella A allegata al R. decreto 30 dicembre 1923, n. 3279, sulle concessioni governative e
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Regio Decreto 9 luglio 1939-XVII, n. 1238.
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ad un ministro di un culto ammesso nello Stato, si applicano pure, rispettivamente, le disposizioni della legge 27 maggio 1929, n. 847, e della legge
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Le disposizioni del R. decreto 22 dicembre 1932, n. 1696, aggiunte all'articolo unico, dopo il comma secondo, del R. decreto 25 agosto 1932, n. 1101
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Vittorio Emanuele III per grazia di Dio e per volontà della Nazione Re d'Italia e di Albania Imperatore d'Etiopia Viste le leggi 30 dicembre 1923, n
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13 giugno 1912, n. 555, e successive modificazioni, e che sono a lui fatte a norma dell'art. 16 della legge stessa e dell'art. 8 del R. decreto 2
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L'ufficiale dello stato civile, che dopo eseguita la pubblicazione rilascia il certificato menzionato nell'articolo 7 della legge 27 maggio 1929, n
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culto cattolico e davanti ai ministri dei culti ammessi nello Stato, in conformità degli articoli 9 della legge 27 maggio 1929, n. 847, e 10 della legge
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1929, n. 847.
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15 ottobre 1936, n. 2128.
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prescritto nell'art. 5 della legge 13 giugno 1912, n. 555.
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legge 31 gennaio 1926, n. 108, dispongono la perdita della cittadinanza italiana; 3) gli altri decreti o provvedimenti delle autorità competenti che
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della legge 7 gennaio 1937, n. 23, sull'ordinamento dell'ufficio traduzioni del ministero stesso.
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L'ufficiale dello stato civile può delegare le attribuzioni di cui al n. 3 al segretario comunale o ad altri impiegati del comune. La delegazione è
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Se il giuramento deve essere prestato, a norma dell'art. 3 del R. decreto 2 agosto 1912, n. 949, innanzi all'ufficiale dello stato civile, questi lo
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. decreto 3 marzo 1934, n. 383.
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Gli atti accennati nei numeri 1, 2, 3, 4 e 6 devono essere trascritti per intero. Per quelli di cui al n. 6, quando si tratta di riconoscimento di
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civile per la trascrizione, salvo quanto è disposto nell'art. 119 della legge di guerra approvata con R. decreto 8 luglio 1938, n. 1415, per gli atti
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, approvata con R. decreto 8 luglio 1938, n. 1415, gli atti di nascita o di morte da essi formati, devono trasmettere prontamente gli atti stessi, per
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di cui all'art. 14 del Regio decreto-legge 17 novembre 1938, n. 1728, quando detto provvedimento risulta annotato sugli atti.
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Oltre quanto è prescritto negli articoli 3, 5, 6 e 8 del R. decreto 2 agosto 1912, n. 949, l'autorità diplomatica o consolare, che ha ricevuto
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persona che ha i requisiti di cui all'art. 7 del testo unico della legge comunale e provinciale, approvato con R. decreto 3 marzo 1934, n. 383, e non
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dalle autorità indicate nella legge di guerra, approvata con R. decreto 8 luglio 1938, n. 1415, e secondo le formalità ivi stabilite.
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nascita, ai fini dell'annotazione di cui all'art. 89, n. 1, e nel secondo caso a quello del comune di residenza della madre, ai fini dell'annotazione
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1938, n. 1415; 4) le dichiarazioni di consegna di bambini ad un istituto ai sensi dell'art. 77; 5) le sentenze che dichiarano o disconoscono la
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, della legge 27 maggio 1929, n. 847; 2) delle sentenze e dei provvedimenti indicati nell'art. 125, comma quinto, numeri 6 e 8; 3) delle sentenze
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codice civile; 4) gli atti dei matrimoni di cui è stata disposta la trascrizione a norma dell'art. 21 della legge 27 maggio 1929, n. 847; 5) le
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ufficiali designati ai sensi della legge di guerra approvata con R. decreto 8 luglio 1938, n. 1415; 4) i processi verbali formati dal podestà o da altro
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di appello preveduti negli articoli 17 e 22 della legge 27 maggio 1929, n. 847, e le sentenze passate in giudicato che pronunziano l'annullamento di
Accademia della crusca
