Regio Decreto 9 luglio 1939, n. 1238 - Ordinamento dello stato civile.
Se i dichiaranti o i testimoni non possono sottoscrivere l'atto, si fa menzione della causa dell'impedimento.
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essere indicati col solo cognome dell'adottante, con l'aggiunta della qualità di figlio adottivo e con la menzione di colui che l'ha adottato. Se
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riferiscono, gli estratti e i certificati devono contenere la menzione di tale appartenenza e devono contenere altresì la menzione del provvedimento
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Nell'atto di nascita si fa menzione della presentazione del neonato o degli altri modi di accertamento della nascita.
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Se il parto è plurimo, se ne fa menzione in ciascuno degli atti indicando l'ordine in cui le nascite sono seguite.
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Se ha avuto luogo la riduzione del termine della pubblicazione, se ne deve fare menzione in principio dell'atto di pubblicazione, indicando anche la
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Il primo atto che si riceve in un registro è steso immediatamente dopo la menzione fatta dal pretore del numero dei fogli di cui si compone il
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farne menzione.
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con questo solo cognome, con l'aggiunta della qualità di affiliato e con la menzione di colui che l'ha affiliato, anche se successivamente
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L'ufficiale dello stato civile, nel processo verbale contenente le dichiarazioni prescritte dall'articolo 96, prima di fare menzione dei documenti
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I documenti, di cui occorre fare menzione nel redigere gli atti dello stato civile, devono essere enunciati con precisione, indicando di ciascuno la
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prevenzione o di pena, non si fa menzione nell'atto di tali circostanze.
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due originali insieme con lo stesso ufficiale dello stato civile. Dell'adempimento di questa formalità si fa menzione nell'atto.
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sentenza deve essere fatta menzione nell'atto stesso.
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richieste della pubblicazione di matrimonio. Nel processo verbale si deve fare menzione che la pubblicazione è stata omessa per la ottenuta dispensa.