Regio Decreto 27 febbraio 1936, n. 645 - Approvazione del Codice postale e delle telecomunicazioni.
Il concessionario paga allo Stato un canone annuo nella misura stabilita nella presente legge, o nel regolamento, o nell'atto di concessione.
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Spetta invece al concessionario una percentuale per il servizio di accettazione, nella misura da stabilirsi nei modi sopra indicati.
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previste dal R. decreto 8 febbraio 1926, n. 399, modificato dai Regi decreti-legge 4 maggio 1924, n. 837, convertito nella legge 17 aprile 1925, n
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Il concessionario è tenuto a corrispondere un equo compenso agli aventi diritto nella misura e con le modalità previste dal regolamento.
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I ricevitori ed i gerenti vengono, sotto la propria responsabilità, coadiuvati nella gestione da persone da essi assunte mediante contratto di lavoro
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Nella stessa forma sono stabiliti i limiti di peso, dimensione, valore e assegno per gli oggetti affidati all'Amministrazione o per le operazioni ad
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diversamente stabilito nella presente legge.
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compensi non continuativi e non computabili nella retribuzione.
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In caso di discordanza tra la somma indicata nella ricevuta rilasciata al versante e quella indicata nel bollettino di versamento, fa fede
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I contributi però dovuti dal Ministero delle comunicazioni, nella sua qualità di datore di lavoro, sono indipendenti dal concorso dello Stato
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nella ricevitoria, salvo rivalsa verso i responsabili materiali.
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previdenza pei postelegrafonici, nella misura e con le modalità stabilite dal regolamento.
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Il Ministro per le finanze, con decreto da pubblicarsi nella Gazzetta Ufficiale del Regno, stabilisce il limite massimo del capitale che ciascuna
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I crediti inferiori a 100 lire sono infruttiferi. Nella somma che rappresenta gli interessi si computano i centesimi soltanto per le cifre indicanti
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Tutte le disposizioni contenute nella Sezione III, Capo II, del precedente Titolo II, e quelle degli articoli 311 e 312 riguardano anche i collettori
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Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sia inserto nella Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia
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previdenza per i postelegrafonici, nella misura e con le modalità stabilite dal regolamento.
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comunicazioni, di concerto con quello per le finanze, da pubblicarsi nella Gazzetta Ufficiale del Regno.
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Le norme contenute nella presente legge entreranno in vigore, il 1° luglio 1936-XIV, nel quale termine saranno pubblicati i relativi regolamenti
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Quando la legge non dispone diversamente, i provvedimenti in materia postale e di telecomunicazioni, nel Regno, rientrano nella competenza del
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Le variazioni dei saggi d'interesse hanno effetto dal primo giorno del mese successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del Regno del
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espressamente indicati nella presente legge, sia anche negli altri previsti nel R. decreto-legge istitutivo del 23 aprile 1925, n. 520.
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Qualora dopo la consegna delle corrispondenze e dei pacchi emergano errori nella riscossione delle tasse o degli assegni, i destinatari o i mittenti
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radioaudizioni nella misura da stabilirsi con decreto Reale, su proposta del Ministro per le comunicazioni, di concerto col Ministro per le finanze.
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, l'impianto di reti telefoniche urbane col concorso della metà nella spesa relativa quando vi siano almeno venticinque abbonati da collegare fra loro.
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In caso di perdita totale di una corrispondenza raccomandata, il mittente ha diritto, salvo le eccezioni dell'art. 87, all'indennità stabilita nella
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Ciascun concessionario di linee telefoniche ad uso privato deve pagare allo Stato un canone annuo nella misura stabilita dal regolamento. Detto
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subentra nella proprietà degli impianti costituenti la concessione, pagando al concessionario un compenso corrispondente al valore degli impianti
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nella rete urbana territori di Comuni diversi, ovvero per estenderla oltre il raggio di 10 km., occorre che il concessionario ottenga l'autorizzazione
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impegnino contemporaneamente i circuiti della rete gestita dall'Azienda stessa e quelli in concessione, è effettuato nei modi e nella misura stabiliti con
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Le variazioni del saggio d'interesse sono disposte con decreto del Ministro per le finanze, da pubblicarsi nella Gazzetta Ufficiale; esse hanno
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I ricevitori ed i gerenti debbono risiedere nella località in cui ha sede la ricevitoria. Tuttavia il Ministero può, per giustificati motivi, e
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relativo personale, in deroga alle norme contenute nella presente legge e nel regolamento di esecuzione.
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Le spese per il protesto devono essere anticipate dai committenti nella misura stabilita dall'Amministrazione e ad essi sono rimborsate, nei modi
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e, compatibilmente con le esigenze del proprio, anche il servizio dei telegrammi privati, con partecipazione al prodotto, nella misura che sarà
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, essa è chiamata a rispondere verso i terzi. Nella custodia delle cose, che detiene per ragioni di servizio, egli è responsabile dei danni che non
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contributo nella spesa medesima, in corrispettivo del vantaggio derivante al servizio dell'eliminazione dei disturbi.
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potrà esigere direttamente dai richiedenti una sovratassa nella misura stabilita dal Ministero delle comunicazioni. L'abbonato che intende effettuare
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Avverso il provvedimento del Ministero delle comunicazioni, che dispone l'esecuzione dei lavori e determina il contributo nella spesa, è ammesso, nel
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nella misura del valore dichiarato, nel caso di smarrimento o di perdita totale del contenuto. Nel caso di perdita parziale, non compete alcun indennizzo.
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In caso di retribuzione superiore, il periodo di servizio è elevato a cinque anni, di cui almeno tre prestati nella ricevitoria gestita dal titolare
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Al ricevitore che, per cause non dipendenti da sua colpa, sia riconosciuto incompatibile nella gestione della ricevitoria di cui è titolare, viene
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convenzionale l'indennità viene corrisposta nella misura del valore dichiarato, nel caso di smarrimento, perdita o avaria totale del contenuto. Nel caso di
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. 1990, convertito nella legge 11 aprile 1935, n. 633, relativo alla assegnazione di ricevitorie postali e telegrafiche con retribuzione non superiore a L
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effettivo e lodevole servizio, anche complessivo, nella ricevitoria da conferire, semprechè la retribuzione della ricevitoria stessa non ecceda le L