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, stava per riuscire un capolavoro. - Perché? - Perché? ... Il mio amico Doneglia, scultore valentissimo che sarebbe salito in gran fama se fosse stato
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corrispondente o a stampare il suo proto, giacché non so chi dei due sia il maligno che si compiace di alterare il mio cognome con tanto accanimento da
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dello stato dell'animo mio verso di lei, e di sentirmi invadere da brividi di terrore ogni volta che la luminosità delle sue vividissime pupille mi
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essere state le cagioni del male. «So - rispose - che lei è una persona spregiudicata, e perciò ho preferito di consultarla invece del mio medico ordinario
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invitarlo a sedere, stendendogli di nuovo la mano. - Il torto è mio! - disse. - I morti non dovrebbero risuscitare. - Oh! Se tutti i morti somigliassero a
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vi sfoghereste, internamente e, a poco a poco, giungereste ad acchetarvi. È il mio metodo. Voi però siete troppo nervoso, come tutti i giovani del
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parola, da una circostanza, come oggi, mi fa l'effetto di ringiovanirmi. Ben meritato quel soprannome! Allora ella aveva appena tredici anni. Il mio
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l'anno scorso, dovevano aver prodotto sul mio povero cuore. Mi sono ingannato come sempre. Le ho sotto gli occhi, ordinate in fila, per osservar
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che non ho mai sentito rimorso, di niente! Ed ho ... Si fermò un istante, tirò due boccate di fumo e finí la frase. - Ed ho ammazzato! Ero nel mio
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poco piacevole rumore del russare del mio amico ... Le due camere rimanevano una a destra, l'altra a sinistra d'una saletta che serviva a piú usi. Ella
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pensassi a prender moglie all'età mia ... Secondo il mio debole parere, per certe professioni assorbenti bisognerebbe proclamare il celibato
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poveri diavoli, autori di libri che nessuno leggerebbe se non fossero proibiti, sicuro, se fossi papa e avessi fede nell'efficacia del mio potere
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in ogni suo atto quella vivacità e quell'entusiasmo che poi produssero le «quarantottate»! ... Non rida, giovinetto mio - egli proseguí, rivolgendosi a
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conquista dell'aria. Sono convinto però, col mio amico Piero Baruzzi, che abbiano sbagliato strada, e che non caveranno un ragno da un buco, chiedendo alla
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dove, probabilmente, l'attendeva colui che - lo sospetto - ha preso il mio posto nel suo cuore. In quel momento però - non arrossisco di confessarlo
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mia figlia. Quando il marchese mio padre mi disse: «Tu sposerai la baronessina Grimaldi» risposi soltanto: «Come vuole vostra eccellenza!» Allora
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vederlo, col viso incollato ai vetri della finestra, dietro le tendine, spiando il mio arrivo dalla via di faccia! Oh, non dubiterà che io possa mancare
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; mio e di mia moglie! - Non hai capito bene. Noi scienziati chiamiamo persistenti le allucinazioni dei pazzi. Non occorre, credo, che io mi spieghi con
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nel paniere. - È feroce questa sera, dottore! - Oh, baronessa! Non mette conto d'inferocire per nessuna cosa di questo mondo: è il mio modo di pensare
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sbaglio - sto per la natura artificiale, cioè per la natura disposta in modo che corrisponda a un mio ideale di tranquillità, di armonia, di riposo
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occuparsi di ben altro che di processi scandalosi. Non si spaventino; quel processo fu scandaloso in apparenza; nessuno può saperlo meglio di me. Il mio
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discusse né decise mai. Il vecchio Liscari era testardo peggio di un mulo. - Vi rovinate per quattro pere fradice! - Non per le pere, ma pel mio
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, ogni volta che ci trovavamo insieme - e accadeva quasi ogni giorno - quel che avrei voluto dire al mio amico. Mi ero immaginato, intanto, di esser
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, ma che, soprattutto, tira al guadagno? Vita da cani, mi permetta di dirglielo. L'ho fatta anni ed anni, sbalzato qua e là dal mio faticoso ufficio
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da raccontare. Infatti, un marito della specie del mio amico Bertagni - è morto da un pezzo, e posso nominarlo senza riguardi - non si trova a ogni
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spinto ad accoglierlo. - Niente finora - gli diceva il sindaco aprendo le braccia. - Come mai? E sono già tre mesi e mezzo! Si sono addormentati sul mio
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guarirò, farò il mio dovere!» il medico lo aveva sgridato con stizza: «Non dite sciocchezze!» Febbre a quaranta gradi; delirio, durante il quale il
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allora pensava di trar d'impiccio quel povero sciocco pur proponendogli un affare. - Dovreste fare un vitalizio. - Con chi, Dio mio? - Con me, se non vi
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, fratello mio! Cattivo segno! - aveva esclamato. - Vuol dire che il barbiere ne ha tagliati meno degli altri anni. - No, no! - La risposta di suo
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, raduna nel mio studio i comuni amici e giustificala innanzi a loro, perché essi la giustifichino presso i maligni e gli ignari. Io non ho bisogno di
Accademia della crusca
