Racconti 3
brutalmente, fingendo di non aver udito o capito. (Già! Quasi i disgraziati possano rimanere indifferenti verso disgraziati loro pari!) O prendere per mano
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lo strinse cosí fortemente da farmi aprire la mano che aveva preso il bicchiere per porgerlo a Barulli seduto alla mia destra. - Non soffro questi
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sé i due teli della tenda e gli andò incontro porgendogli la mano, con un leggero sorriso di tristezza su le labbra sbiadite, esclamando quasi sotto
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». «Potresti leggermi nel pensiero?» «Sí. Tu dubiti ... » «Ecco - la interruppi, facendo gli opportuni passaggi. - Ecco la mano di una persona che tu
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cercato io il barone di Pietrerase, né so come gli sia venuta l'idea di domandare la mano della marchesina. Non l'ha neppure veduta, credo, o di sfuggita
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il cavaliere in casa, per qualche affare. Agli amici non piú strette di mano, non piú baci di addio o di ben arrivato; non si sapeva mai quel che
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socchiusi. Gli presi una mano; era diaccia come quella di un cadavere. Dopo alcuni istanti, però, egli si riaveva, alzava la fronte rugosa e mi guardava
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famoso e che, forse, sarà famoso un giorno, se la scienza riprenderà in mano il problema da lui posto, per tentar nuovamente di risolverlo, perocché la
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e attendeva la risposta. Giacché questo benedetto divorzio non riesce a venir fuori - ringhiò costui, brancicando nervosamente con una mano il suo
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curiosità dei grafologi. La mano, scrivendo a questo modo, è impedita di abbandonarsi all'impulso del pensiero; viene infrenata dall'attenzione di
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scrivere, ed ecco una penna impugnata da mano invisibile che si muove e traccia dei caratteri celeremente. Mi slancio per afferrare il braccio e fermare
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la sciocchezza di scriverle una focosissima lettera di rimproveri, e di spedirgliela per posta. Non avevo previsto che potesse capitare in mano del
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campagna gli baciassero la mano sacerdotale con aria compunta. Mortagli la vecchia mula che lo aveva portato colà per tanti anni, gli avevano
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corsello un vecchio soffione del '48@, '48, caricato a palla. Svegliandosi, stendeva istintivamente la mano ad esso per assicurarsi che era al suo posto. E
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tranquillo, ignorato! ... Nossignore. Ecco un imbecille di corrispondente che, non avendo un re, un principe, una principessa sotto mano, afferra un
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incontrato una mattina, elegantissimo, allegro, sto per dire, piú giovane - aveva trenta anni! - Mi era venuto incontro, stendendomi la mano, quasi avesse
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sotto mano: il professore su la quarantina, magro, pallido, sofferente per una malattia viscerale che lo rendeva malinconico; il tenente non giovane
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d'arte di pessimo gusto; ma non se ne lagnava nemmeno con noi, suoi intimi amici. Da qualche anno, voi lo sapete, lavorava per strappar di mano ai
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scorge che è stato appreso a memoria, non fa effetto. E, terminato di parlare, avvolta nella pelliccia, senza stendergli la mano e facendogli un piccolo
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, strappando lire, e soldi ai piú restii, ai signori e alla povera gente; tornando a chiedere di mano in mano che le scarse somme sparivano per la calce, per
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scuro, col vestitino di mussola azzurra picchiettato di pisellini bianchi, e un mazzolino di rose in mano che metteva una macchia sanguigna tra
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nei cuori piú induriti; o avesse il professore ecceduto nel bere per dare il buon esempio alla sua futura vittima, fatto sta che l'occhio e la mano non
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accostarmele, accarezzarla; siamo buoni amici. Ma da principio ... Il mignolo di questa mano mi fu stroncato da essa con un colpo di becco, quando era
Accademia della crusca
