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, nulla! - Eppure ... - Ah! ... Quell'"ah!" lo sapevo a memoria. Significava il vuoto desolante del suo cuore, il gran desiderio della famiglia che lo
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di far del moto. - Ah! ... Le prescrizioni del dottore bisogna eseguirle appuntino. - Bravo! - E Fasma, baciato vivacemente suo marito in fronte, si
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fermava a guardarli piú balordamente incantato. - Intanto non mangia proprio niente. - Mangio poco. E non è il miglior modo per ingrassare. - Ah! ... Tu lo
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... Ah, lo aveva ben detto lui che la barone ssa era troppo giovane pel signor barone! - Il barone piangeva come un fanciullo, colle gomita appoggiate a
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! - ella notava. E gli occhi nerissimi le lampeggiavano quasi minacciosi sotto le sopracciglia corrugate. Ah, ella avrebbe voluto far tabula rasa del
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ammalati mi chiamano ... - Ah! - esclamò Concettina. E tutt'a a un tratto, gli buttò le braccia al collo: - Perché non mi hai dato mai un bacio? - E lo
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. - Ah! - fece la marchesa. - E in premio di che? - Ecco - replicò il barone, accostandosele all'orecchio. - Io sarò contento unicamente il giorno in cui
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dicessero chiaramente che era sveglia pur troppo. - Ah, quel momento di debolezza dopo due anni di resistenza! - E si rivedeva correre a rapidi passi per le
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star bene ... Ah! È il tuo viaggio di nozze! - esclamò Hermann picchiandosi colla mano sulla fronte e spalancando gli occhi cerulei sotto le sue lenti
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ne sentiva turbare fino al midollo delle ossa. Ah, quella gola e quel collo, staccantisi con toni lievemente dorati tra il biondo dei capelli e la
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i fiori del tuo cappellino di paglia e voleva stracciare il tuo velo scuro. Le ore passavano inavvertite. Ah, la campagna! Ah, il sole! Ti avevo
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partecipare a quel suo profondo sentimento della natura che lo faceva uscire in continue esclamazioni di entusiasmo. Ella, invece, lo canzonava: - Ah! Gli
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un'eco che sembrava gli arrivasse da una profumata regione tropicale verso cui si sentiva trasportato, come nei sogni, vertiginosamente. - Ah quella
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le aveva rivolto la parola. Ah, egli era sempre lo stesso! E, dopo due anni, continuava ancora a volerla seduta su le ginocchia come una bimba, e
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cosí! Sapete? In gioventú sono stato sonnambulo. - Ah, mio Dio! - fece la serva. - Vuol dire che a notte lei andava per le stanze ... - Sí, mamma
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esser noto l'avvenire; e al mio: - Oh, sí! - aveva scrollato amaramente il capo, con gesto di desolata rassegnazione. - Ah, Giorgio, Giorgio! - Accento
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, - allora conchiuse il dottore. - Ah! ... Va bene - ella mormorò. Avvertito dal dottore che lo aveva incontrato per le scale, Eugenio entrò da lei
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boccetta che lo conteneva non può piú venir raccolto per richiudervelo di bel nuovo, la boccetta ne ritiene ancora lungo tempo un leggiero vestigio. Ah
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, i piú notevoli punti della mia vita ... Dio volesse potessi aggiungervene presto un'altra che oso appena sperare! - Ah! - esclamò ella con un tono
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con questo saluto. - Come potremmo far di meglio? - rispondeva il signor Carlo. - Un figliuolo, che Dio vi benedica! - Ah, per questo c'è sempre
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pure agli archivi ... Credo che non farete cosí facilmente ridere con esse un'altra signora. - Ah! ... Voi dunque supponete ...? - Non suppongo nulla
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d'indignazione, come nel punto ch'egli le aveva balbettato ai piedi: "Perdonami, Teresa! Ti amavo, da due anni!" Da due anni? ... Ah! ... Intendeva forse che
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ho sognato. - Desto? - ella fece con un grazioso movimento di sorpresa. - È il miglior modo di sognare. - Ah! Non sapevo - replicò la signora. - Mi
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