Quell'estate al castello
perché dovesse prendersela tanto se avevamo fatto una figura un po' ridicola davanti a suo zio. - Hai visto come fa, - disse. Anche dalla voce si
Quell'estate al castello
): pronunciato nix in alcuni dialetti italiani significa niente., si capisce. Allora tornò sul pianerottolo dello scalone e chiamò - Ottavio. Suo marito uscí
Quell'estate al castello
. Era sicura che in parte fossero stati loro a metter su suo padre contro la mamma e a rovinare il loro matrimonio. Questo mi sembrava un modo di
Quell'estate al castello
allora venne sola, oppure piú sovente con un signore alto e diritto come un bastone, che era poi quel suo zio Ottavio. Ecco perché mi conosceva anche
Quell'estate al castello
Francia? - Ce l'ho. Lo tirò fuori trionfalmente dalla borsetta, brava polla. Cosí l'appuntato ebbe solo da aprirlo per conoscere il suo nome vero. Un'altra
Pagina 103
Quell'estate al castello
insieme, e che pure il suo nuovo marito era ansioso di rivederla (Ippolita) perché conservava tanto un buon ricordo di lei dall'ultima volta che l'aveva
Pagina 120
Quell'estate al castello
anche di suo padre, e cosí mi accorsi che non era poi vero che non gli volesse bene, come mi era venuto da pensare qualche volta. Sarà anche stato che si
Pagina 141
Quell'estate al castello
, senza fiato. - Proprio magnifico. Ippolita, senza muoversi dal suo angolo, fece una risatina. - È tutto finto, sai, - disse, sporgendo un po' il labbro
Pagina 15
Quell'estate al castello
Eravamo tornate da un po' in città e a scuola e Ippolita viveva già con suo padre, quando si terminarono di valutare i francobolli dello zio Pio
Pagina 162
Quell'estate al castello
apro. Non mi tornava giusto che una figlia nel ricevere una lettera di suo padre dovesse fare quella faccia derelitta, tanto che mi scappò detto ancora
Pagina 29
Quell'estate al castello
veniva? Hai visto il timbro? O il francobollo, almeno? - No, non ci ho fatto caso. Ippolita pensò un momento. Il suo occhio vago era tutt'altro che
Pagina 57
Quell'estate al castello
proseguito nella solita formazione di tutte le passeggiate, noi due insieme e la zia per conto suo, piú avanti o piú indietro non aveva importanza. Fu una
Pagina 73
Quell'estate al castello
. Le era di nuovo venuta fame e non voleva consumare subito tutto il suo cioccolato. Mangiò il pane da solo, seduta sui gradini di una fontana, cosí
Pagina 86