Quell'estate al castello
sbieco sul mio seggiolino - da come voltò indietro mezza faccia col sopracciglio tirato su. Doveva aver capito quasi tutto, Remigio, anche se nessuno
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! - dissi, tremarellando. - Parlo sul serio. - Ma io... Ma tu... Insomma, che cosa hai in mente di fare? - Di scappare, te l'ho detto. Domani mattina
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. - La lettera era sul comodino e ho visto il timbro. Mia madre è a Parigi. Rimasi un po' li. America e Parigi per me era circa lo stesso, tutt'e due
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non potevo mica dirlo, era tabù. - Un'indisposizione, - improvvisai, cercando di tenermi sul vago. - Che genere di indisposizione, si può sapere
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segreto interessante, anzi mi dava persino un po' fastidio. - Ma dài! - dissi soltanto. Non mi veniva in mente altro. - Parlo sul serio. Ho le mie buone
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a piangere a cateratte. Insomma, proprio una bella scena. Andando avanti di questo passo il groppo che aveva sul cuore non ci avrebbe messo molto a
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. Non veniva in mente di dire «guic guic». Sciac sciac, facevano i nostri passi sul terreno fangoso. Tututún tututún, il cuore. A un tratto sentii sulla
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? Non poteva negarlo, dunque disse: - Già. - Ma a Parigi ti aspetta qualcuno? Qui andava sul sicuro: - Sí, mia madre. - E come ti chiami, di' un po
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piangeva; tanto piú se non piangeva, anzi, per via del famoso groppo sul cuore. C'era da aspettarsi di tutto da una ragazza in quello stato, perfino che
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importava che finisse per venir fuori da sé, il groppo sul cuore le sarebbe rimasto lo stesso e tutto sarebbe continuato come prima. Male, cioè. Senza
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mattoni rossi e tutti i suoi merli e marmi e ferri battuti e colonnine. Mi venne anzi il pensiero che se fosse stato antico sul serio, forse ne
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, - (ah ecco, era un liuto, il chitarrone), - e la dama si affacciava al verone e stava a sentire. Idea! Facciamo un gioco. Tu vai a metterti sul
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' sul tono catastrofico, come domandassi i particolari di uno scontro con morti e feriti. - Vieni su, - fa lei allora, rispondendo a pera, - ti faccio
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capita questa cosa, che il buio faccia paura, - fece Ippolita, buttando là con una vocetta disinvolta. - A me piace, invece. Sul serio. Andò a sedersi
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la busta crema. Non aspettò, quel giorno, che gliela mettesse sul vassoio. Io però avevo fatto in tempo a vedere che la calligrafia era quella che
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) alla Corona Ferrea come credevo che fosse prima di vedere sul libro di storia che viceversa è d'oro. Insomma una roba in stile medioevo, pendente da
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la mia porta. Dopo un momento sentii un dito che strisciava pian piano sul legno: il segnale. Toc toc, feci io come risposta: due o tre colpetti
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