Quell'estate al castello
perché dovesse prendersela tanto se avevamo fatto una figura un po' ridicola davanti a suo zio. - Hai visto come fa, - disse. Anche dalla voce si
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naturale, immagino, che ragioni un po' alla stessa maniera, anche se è piú giovane. Non era fatto per capire la mamma; non c'era proprio niente da fare
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provata, per sapere com'è. Rimescolavamo in due, come due streghe intorno a un calderone; nel rimescolamento le buste un po' saltavano fuori, un po
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pozzanghere. Un cappelletto di tela bianca in testa, per il sole, e sotto il cappelletto le trecce già un po' disfatte per via della biciclettata. Il
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. - La lettera era sul comodino e ho visto il timbro. Mia madre è a Parigi. Rimasi un po' li. America e Parigi per me era circa lo stesso, tutt'e due
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faccia dall'emozione. - Se i miei sono contenti, si sa; ma lo saranno sicuro - . Mi venne un dubbio: - E i tuoi? Ippolita spinse un po' in fuori il
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seguirmi senza fare resistenza. Siamo uscite fuori dal serbatoio, e poi dalla grotta, un po' ridendo e un po' piangendo, slittando da tutte le parti
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l'estate scorsa, appesi a testa in giú nel solaio della casa di mia nonna, e non mi erano parsi poi tanto terribili. Un po' buffi, anzi. Cosí dissi, col
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, le lettere sarebbero arrivate. Ippolita fece un gesto con tutt'e due le mani, quasi per spingerci un po' piú in là. Come se le togliessimo l'aria
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all'estero, e quello dei soldi, dato che di certo un biglietto per Parigi doveva costare un bel po'. Ma lei, che all'estero c'era anche vissuta, il
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? Non poteva negarlo, dunque disse: - Già. - Ma a Parigi ti aspetta qualcuno? Qui andava sul sicuro: - Sí, mia madre. - E come ti chiami, di' un po
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educati gli uni con gli altri. Io mi barcamenavo a furia di gran sorrisi, un po' con tutti, anche con Remigio perché avevo rimorso di averlo creduto un
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. Per un po' Ippolita rimase zitta. Stava seduta sulla sponda alta di un vialetto (eravamo nel parco) e dondolava le gambe. - Non capiscono mica un
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già da un po', era venuta a prendermi alla stazione col solito cameriere, che per guidare l'automobile aveva smesso la giacca a righine e portava
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Eravamo tornate da un po' in città e a scuola e Ippolita viveva già con suo padre, quando si terminarono di valutare i francobolli dello zio Pio
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scema in vita mia, però un po' mi veniva anche da ridere. Ippolita era sparita dal verone, voglio dire dal balcone, e siccome non si faceva piú vedere
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dice niente? - Be', la mamma, un po', ma poi lascia correre. - Beati voi, - sospirava Ippolita. Però, mica per dar ragione ai suoi zii, ma bisogna dire
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guic! La prima cantina però fu un po' una delusione. C'erano solo bottiglie e damigiane, insomma le cose normali di tutte le cantine. La seconda, che
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abbronzato, con un cappellone di paglia; si vede che c'era un gran sole in quei paesi là dove lavorava. Teneva gli occhi un po' stretti, per il sole, e
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rimordeva la coscienza della brutta parte che stava facendo con lei? E be', se mai ne avevo tanto piacere, guarda un po'! E frrzz e frrzz e frrzz. Che
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: quel gallo anticipava. Il cielo era ancora nero, Però di un nero un po' stinto, verdiccio-violetto come l'inchiostro nei calamai della mia scuola
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