Quell'estate al castello
, non c'è mica niente di male - . Qui tirai fuori la mia scoperta: - In fondo dev'essere un tipo abbastanza umoristico. - Oh sí: specialmente per
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soggezione: non è un conte, lo zio della tua compagna? - Oh, mamma, ma questo cosa c'entra! - Ti troverai male, non saprai come comportarti con gente cosí
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poter contare su di me, dato che ero tutta dalla sua parte. E lo ero, infatti. Solo che, al momento, non mi sentivo piú per niente coraggiosa. - Ma dài
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all'estero, tutt'e due posti lontani, che si vedevano solo al cine. - Ma non capisci? Se è tornata a Parigi, non c'è motivo che io non stia con lei! Ha
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naturale, immagino, che ragioni un po' alla stessa maniera, anche se è piú giovane. Non era fatto per capire la mamma; non c'era proprio niente da fare
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, che versando caffè dalla caffettiera d'argento disse: - Buongiorno, cara. E Ippolita? scende adesso? - Non so, non l'ho vista, - mi scappò di bocca
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c'era un muraglione a terrapieno, molto alto. Le grotte erano scavate lí dentro. La prima dunque era piú una nicchia, grande grande ma non tanto
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Non l'avevano mica chiusa in una cella Ippolita. Quando io e i suoi zii eravamo entrati in quella sala d'aspetto, lei c'era già, seduta dall'altra
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uh accipicchia! L'«uh accipicchia» non faceva parte del canto, mi era venuto fuori per una slittata piú lunga che per poco non mi mandava a sbattere
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la verdura dell'orto, degli stufati con tante patate. Alla sera una bella insalata con le uova sode, e buonanotte al secchio. Non ci stavo male, anzi
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che sui francobolli soliti non si vedevano tanto facilmente. Ma non c'era da meravigliarsi, venivano da tanto lontano... - Oh!! - Si era accesa una
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un film o un libro che non le erano tanto piaciuti diceva: «A te ti ha fatto palpitare? a me no».) - Se non ci fosse tutta quest'acqua di mezzo si
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? Non poteva negarlo, dunque disse: - Già. - Ma a Parigi ti aspetta qualcuno? Qui andava sul sicuro: - Sí, mia madre. - E come ti chiami, di' un po
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Cosí la mia vacanza al castello non era finita, come avevo creduto prima. Veramente mi ero quasi aspettata che gli zii di Ippolita mi spedissero via
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non uscivi anche da te, quando ti veniva fame! - Può darsi. Però sarebbe stato molto diverso. Alla fine capii che era vero. Se non fossi andata a
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di sotto al suo solito modo di quando una cosa non le andava o non era un granché. Il cuore tornò giú precipitando in picchiata. - Come sarebbe, finto
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. Risultò che il Rarissimo, l'Introvabile, tra loro non c'era, cosí nonna non diventò ricca come Bonaventura, però ne ricavò lo stesso una bella somma. La
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Ippolita fece una smorfia. - Ma non cantavano mica cose simili, i trovatori. - No? - No. Cantavano le lodi della loro dama, accompagnandosi col liuto
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Anche se non volevo fare domande il mistero o segreto cominciò a sembrarmi molto più chiaro già l'indomani mattina, quando arrivò la lettera
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Ma ci sono un sacco di altre cose da dire, prima che si arrivi a quello che doveva succedere poi. Non bisogna mica credere infatti che stessimo
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Ippolita adesso era rossa infuocata e picchiava il piede con tanta forza che per il contraccolpo le trecce le rimbalzavano sulla schiena. Non pareva
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La prima cosa che successe fu che si mise a piovere. Sorpresa sorpresa: chi ci pensava piú, con quel caldo. Uscendo dalla grotta non avevamo fatto
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Mica che lo continuassimo subito, il discorso. Anzi. Prima ci fu il pranzo: una morte civile, quel giorno. Ippolita non alzava gli occhi dal piatto
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L'indomani mattina, ricordo, mi sono svegliata all'alba. Non ce n'era nessun bisogno; anzi, la mia parte era proprio di alzarmi all'ora solita e far
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