Quell'estate al castello
nessuno di darci un'occhiata? (Forse era mortificato che non fosse venuto in mente a lui.) Mamma, trionfante: che era ben contenta di non dover piú
Quell'estate al castello
la ripeterai a nessuno? - Certo che no. - Ebbene, ecco: io mio zio non lo posso soffrire. Né lui né la zia. Tutto qui? Non lo trovavo per niente un
Quell'estate al castello
sbieco sul mio seggiolino - da come voltò indietro mezza faccia col sopracciglio tirato su. Doveva aver capito quasi tutto, Remigio, anche se nessuno
Quell'estate al castello
vedere una ragazzina col valigino a mano che parte fresca fresca per l'estero senza nessuno che l'accompagni. Nel prossimo capitolo torniamo in
Quell'estate al castello
sembrò che se ne accontentasse, almeno per il momento. Strano ma vero: non aveva l'aria di sospettare di me. Nessuno disse piú niente. L'auto filava. Tutto
Pagina 103
Quell'estate al castello
corridoio. Ma la porta era aperta, cosí bastò un'occhiata per vedere che anche lÍ non c'era nessuno. Mi venne la nausea, come sulla giostra ai baracconi
Pagina 120
Quell'estate al castello
due, non farla. Credo poi di aver capito una cosa, anche se nessuno me l'ha mai spiegata. L'ho già detto, no, che la madre della mia amica mi era
Pagina 141
Quell'estate al castello
. Io per esempio me li riservo per i giorni di pioggia. Mio fratello Franco quei pochi che fa li fa subito prima di tornare a scuola. - E nessuno gli
Pagina 29
Quell'estate al castello
liscio liscio, e nessuno ti scoccia o ti viene a dire che devi fare questo e quell'altro... Certe volte mi verrebbe quasi voglia di ficcarmi in qualche
Pagina 42
Quell'estate al castello
volte! Non durò tanto, per fortuna. Ippolita chiamò d'in cima alle scale e io scattai su come una molla, giuro che mai nessuno aveva alzato tanto
Pagina 57
Quell'estate al castello
messa, si sa. Ma Ippolita non frequentava nessuno, in paese: questo volevo dire. Erano gli zii, chiaro, che la tenevano isolata, perché cosí potevano fare
Pagina 73
Quell'estate al castello
rischiare troppo a accendere la luce, anche se sapeva che non c'era nessuno a vederla. Adesso per uscire doveva tirare il paletto di questo portone. La
Pagina 86
Accademia della crusca
