Quell'estate al castello
scivolava sopra con un luccichio misterioso. - Oh! - dissi. E Ippolita: - Oh! Difatti nemmeno questa era una cosa dal guic guic. Troppo solenne. Roba
Quell'estate al castello
. Però rimasi lo stesso molto contenta quell'anno che la mia amica Ippolita mi domandò se mi andava di passare una parte delle prossime vacanze con
Quell'estate al castello
col sedere nell'acqua. Allora sentii ridere. Qualcuno, in tutto quel buio, stava ridendo di me. - Ippolita? Ormai ero abbastanza vicina al buco
Quell'estate al castello
, che versando caffè dalla caffettiera d'argento disse: - Buongiorno, cara. E Ippolita? scende adesso? - Non so, non l'ho vista, - mi scappò di bocca
Quell'estate al castello
tutt'intorno stavano dei tronconi di personaggi di pietra, o magari animali o mostri, non si capiva bene perché erano molto fracassati. Ippolita mi spiegò
Quell'estate al castello
Einaudi Ragazzi Storie e rime Invitata al castello degli zii dell'amica Ippolita, Gina vi trova tutti gli ingredienti di un'avventura memorabile
Quell'estate al castello
Non l'avevano mica chiusa in una cella Ippolita. Quando io e i suoi zii eravamo entrati in quella sala d'aspetto, lei c'era già, seduta dall'altra
Quell'estate al castello
vanno d'accordo. Dunque, zitta e mosca. Ippolita intanto aveva di nuovo messo via il ritratto, maneggiandolo con delicatezza, come se lo accarezzasse, e
Quell'estate al castello
... cosí stilé. E poi non hai un guardaroba adatto, dovessero mai esserci degli invitati. - Ma mamma, credi che vada in vacanza da Ippolita per fare
Quell'estate al castello
da lei. E tu hai detto che però adesso lo sapevo. Dall'emozione di quello che indovinavo che doveva dire adesso, mi prese la tremarella. A Ippolita
Quell'estate al castello
il modo di fare, ecco. E mica che non ne avesse avuto il tempo, poco fa in salone Ippolita era rimasta un bel po' a ronzarle intorno, poteva
Quell'estate al castello
un po' istupidite. Ippolita sapeva solo ripetere: - Ecco cos'era, il tesoro! Ecco cos'era! E io: - Pensare che era qui! La cosa piú straordinaria per
Quell'estate al castello
un'altra ragazza in classe nostra l'aveva, a parte Ippolita. Ascoltando dischi ci siamo messe a parlar d'altro e dopo un po' fu quasi come se non fosse
Quell'estate al castello
Dunque la prima cosa che aveva detto a Ippolita l'impiegato della biglietteria, quello coi baffi stupefatti, era stata per l'appunto: - Viaggi sola
Pagina 103
Quell'estate al castello
Cosí la mia vacanza al castello non era finita, come avevo creduto prima. Veramente mi ero quasi aspettata che gli zii di Ippolita mi spedissero via
Pagina 120
Quell'estate al castello
Dopo, anche Ippolita si ostinava a dire che scovandola dentro a quel cunicolo l'avevo salvata. - Ma finiscila, - protestavo io. - Vorrei vedere se
Pagina 141
Quell'estate al castello
Salivamo la strada bianca di polvere, sotto un sole a piombo. Si cuoceva, nell'automobile nera con la capotta piatta. Ippolita, che era in campagna
Pagina 15
Quell'estate al castello
Eravamo tornate da un po' in città e a scuola e Ippolita viveva già con suo padre, quando si terminarono di valutare i francobolli dello zio Pio
Pagina 162
Quell'estate al castello
Ippolita fece una smorfia. - Ma non cantavano mica cose simili, i trovatori. - No? - No. Cantavano le lodi della loro dama, accompagnandosi col liuto
Pagina 23
Quell'estate al castello
: due baffetti neri neri, ma piccoli. Era la signorina Elide Ricciarelli, una del paese, che veniva per far conversazione francese con Ippolita e farle
Pagina 29
Quell'estate al castello
sempre lí a pensare ai guai di famiglia di Ippolita e ad avercela con gli zii. Ci divertivamo insieme, eccome, nelle ore che lei aveva libere da compiti e
Pagina 42
Quell'estate al castello
Ippolita adesso era rossa infuocata e picchiava il piede con tanta forza che per il contraccolpo le trecce le rimbalzavano sulla schiena. Non pareva
Pagina 48
Quell'estate al castello
davvero, Ippolita i suoi, io un paio in dotazione del castello, che i piedi mi ci ballavano dentro; ma solo per fare un salto nel parco tra una mandata di
Pagina 57
Quell'estate al castello
Mica che lo continuassimo subito, il discorso. Anzi. Prima ci fu il pranzo: una morte civile, quel giorno. Ippolita non alzava gli occhi dal piatto
Pagina 73
Quell'estate al castello
. Poi si senti cantare un gallo e mi venne il dubbio che stesse per spuntare il sole. Cosa faceva Ippolita, che non la sentivo per niente? Se perdeva
Pagina 86