Quell'estate al castello
. - Questo deve essere il serbatoio dell'acqua che serviva per la fontana dell'altra grotta. - Se è cosí ci dovrebbe essere un condotto, di là. Un cunicolo, no
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ancora il nostro appartamento, mica l'ha venduto quando è andata in America; ci ho abitato un sacco di tempo e potrei abitarci di nuovo. Ci si arriva
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no. Aveva i suoi occhi di puro acciaio inossidabile, mentre lo diceva. - Allora ci vado. Scappo. E tu mi devi aiutare. Lo sapeva da tanto tempo di
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a piangere a cateratte. Insomma, proprio una bella scena. Andando avanti di questo passo il groppo che aveva sul cuore non ci avrebbe messo molto a
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rampicante, io, i miei fratelli e mia cugina Isa che veniva da Casale, piú un paio di altri cugini sotto Ferragosto. Nonna ci faceva dei gran minestroni con
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capiva che era proprio fuori di sé. - Mio zio, dico. Hai visto come ci ha mortificate. Cercai di difenderlo: - Ma no. Ci ha solo prese un po' in giro
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abbrancarmi alle spalle: - Cosa c'è? Perché ti sei fermata? - Ma niente. Una ragnatela. Dopo pochi passi la galleria faceva un gomito e ci siamo trovate di
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, standole intorno in tre con tanta buona volontà di consolarla. Difatti fece anche un verso, giú in gola, come quando ci si sente soffocare, o quando viene
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, immagino, se ci fossero state. Allora anche a me venne la smania nelle mani, dalla voglia di tuffarle là dentro. È una sensazione che bisogna averla
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detto esattamente cosí, uso lezioncina imparata a memoria, e ci era riscappata la ridarella a tutt'e due. - Non si sente bene? - Si era già alzata in
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elegante, anche se l'avessi avuto, non mi sarebbe servito granché. Alla fine mamma si convinse, però ci tenne assolutamente a farmi un vestito nuovo prima
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dovuto andare in America, negli Stati Uniti, perché lí si fa piú presto a ottenere il divorzio. Almeno, credo che ci sia andata per questo. E cosí sono
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l'uomo coi baffi. - Guarda clic chiamo i carabinieri. Sembrava una cosa di quelle che si dicono ai bambini piccoli per spaventarli e difatti Ippolita ci
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fratellino Robi che ci andava matto.) La storia si ripeteva. Ippolita che non era in camera; la stanza da bagno vuota. Un giro della giostra uguale al giro di
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provato e pensato nel buco nero invece non parlava, io credo che non ci riuscisse. Una volta che provai a domandarle che cosa facesse, lÍ al buio
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. Intanto l'automobile svoltava nell'ombra del parco, imboccava un viale in salita e due minuti dopo ci scaricava in un piazzale a mezzaluna tra siepi di
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però, se ci sentono. - E chi? Zia Augusta e zio Ottavio a quest'ora fanno il riposino e i domestici stanno in cucina, dalla parte di dietro. Però hai
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vacanze? - Niente. Stiamo al fresco sotto la pergola e ci divertiamo a risolvere le parole incrociate e i rebi. - Rebi? - Plurale di rebus. Giochiamo
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Ma ci sono un sacco di altre cose da dire, prima che si arrivi a quello che doveva succedere poi. Non bisogna mica credere infatti che stessimo
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d'occhi a vedere che cosa succedeva. Volevamo passargli davanti come in parata, senza smettere di cantare, invece naturalmente ci scappò da ridere
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La prima cosa che successe fu che si mise a piovere. Sorpresa sorpresa: chi ci pensava piú, con quel caldo. Uscendo dalla grotta non avevamo fatto
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Mica che lo continuassimo subito, il discorso. Anzi. Prima ci fu il pranzo: una morte civile, quel giorno. Ippolita non alzava gli occhi dal piatto
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camera era un po' meno buia quando aprii di nuovo gli occhi. Cominciai ad aspettare che Ippolita passasse davanti alla mia porta. Ci eravamo messe
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