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conferiscono prima alla monumentalità architettonica un’impronta espressionista, ma poi finiscono per contraddirla, frastagliando la superficie in un
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cibi), durante il quale l’artista modella nel gesso e sostiene nei confronti della realtà la parte del pasticciere o del garzone di un delicatessen
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Ogni artista provvede la sua opera di un certo numero di agganci per attirare lo spettatore, come la creazione di un linguaggio porta sempre con sé
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Talvolta Segal ricorre ad un supplemento di luce. Come accade sul palcoscenico, dove il regista può manovrare tutto il parco lampade così da ricavare
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obbligatoria che fagocita i componenti della massa. Accanto alle figure singole, le scene che raggruppano un insieme di persone, appaiono egualmente condizionate
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Arrestate in un gesto ordinario, un po’ enfatizzato, sorprese da un intervento esterno che le mette in posa, le figure di Segal appaiono condizionate
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Non è dato riscontrare una vera progressione nei prelievi di Segal; il suo itinerario non dà vita ad un effettivo sviluppo temporale. All’origine
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realismo è soprattutto un’attitudine; non consiste nella copia del vero bensì nel modo con cui si entra in rapporto col mondo. È proprio questo il tipo di
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Il risultato è un gruppo numericamente cospicuo di quadrimanifesto, di quadri-spettacolo, di puzzles eloquenti e privati, il cui significato viene
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Per questo motivo Rosenquist stima di poter serbare della pubblicità la tecnica di base, il trompe-l’oeil, con cui dà vita ad un folto repertorio di
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, fra i molti aspetti della realtà attuale, un solo ed esclusivo settore. Al pari di qualsiasi altro professionista, con Lichtenstein l’artista
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Per di più apparente, la tautologia in Lichtenstein si dimostra soltanto un’astuzia critica che, sbarazzando il pittore di ogni preoccupazione
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Nelle scene di avventura l’energia poggia sullo scorcio di un elemento essenziale che guida l’occhio dello spettatore, come una canna di
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Pur conducendo fin qui una sorta di esercitazione su un materiale trovato (anche quella del fumetto è un’image trouvée), Lichtenstein va oltre lo
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cartoon, lungi dall’essere valido in un settore particolare, fornisce una sorta di filtro codificato per affrontare ed elaborare qualsiasi immagine
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Che cosa diventi poi un capolavoro che ha subito simile mediazione, lo dimostrano sempre empiricamente le brillanti copie di Lichtenstein. Uomo a
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Un’immagine dimostrativa
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Un’ipotesi dello stesso Lichtenstein può funzionare da epigrafe per la serie dei paesaggi iniziata nel 1964: «Penso che la parte formale della mia
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A questo punto le figure, gli oggetti e i paesaggi di Lichtenstein ci investono ancora, ma in un confronto alla pari, dove la forma ha la meglio
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Il congelamento di un volto mitico
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Un cinismo obiettivo
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Il gesto di riscatto soggettivo, della Pittura d’azione, su cui premevano energie congestionate, riversandosi, si è ora congelato in un comportamento
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Ancora un caso particolare, ma decisamente alto, è rappresentato dal lavoro di Louise Nevelson, dove la visione da realistica e urbana, «bassa
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presenza testimoniale del grumo di materia dell’informale si trasforma nella presenza dell’oggetto comune. Viene in tal modo postulata un’espressività
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Al di là delle sue indubbie aperture mitologiche, tutto il lavoro di Yves Klein può essere letto anche come un azzeramento di qualunque strumento
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messaggio specifico, raccogliendone un’esplosiva serie dal titolo La Francia dilaniata. L’artista ha sempre valutato il suo gesto di lacerare il
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Laddove in Kitaj il gioco delle molteplici metamorfosi a cui vengono sottoposte le immagini, presenta un accento intellettuale, in Alien Jones lo
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Dal gruppo di ascendenza baconiana si distacca col suo disimpegnato senso del gioco Joe Tilson. In un primo tempo questo artista ci ha dato una serie
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Il gioco e l’ironia ritornano in Lucio del Pezzo per esorcizzare e per profanare un’eredità storica rivissuta come un ingombro della memoria. Simile
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, spingendo avanti un letto disfatto, un cassetto, un fascio di istantanee, il riverbero di un’affiche luminosa, i rumori delle auto giù in strada
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Un'«originalità a norma di mercato»
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Per altro è il mercato il cardine della società moderna, e di fronte ad un mercato che trasforma immancabilmente ogni prodotto, compresa la stessa
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maniera cruda una problematica di base, se è esatto, come crediamo, quanto Benjamin ha affermato di Baudelaire in un saggio famoso 5: «Baudelaire era
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L’apertura verso il nuovo ha origine nelle zone più impure dell’informale, in un incontro fra pittura d’azione e pittura di materia. Se poi i tempi
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sullo spazio assoluto e vuoto della tela, ma si trova alle prese con un ampio o ristretto gruppo di oggetti, oppure si sente implicato nelle forme
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In Kurt Schwitters, ad esempio, le reliquie di un universo privato vengono immesse in una struttura geometrica d’impianto ancora cubista. Più che ad
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frastuono di un passaggio movimentato di rugby, la facciata di un snack bar, le bracciate regolari di un nuotatore nel mare. Così con la tecnica dell
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Johns è così riuscito a far convergere l’attenzione su un’immagine che fin allora avevamo solo scarsamente osservato a motivo proprio della lunga
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movimentata scacchiera di Manhattan. A ciascun oggetto e luogo, un ombrello, un giornale o una torta di gelato, una stanza da bagno, un crocevia con semaforo
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Composto da un ambiente e da una serie di eventi, diciamo da un décor e dall’insieme dei gesti e dei movimenti compiuti dai performers (esecutori
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’arte e l’evidenza delle figure convenzionali, senza mai pronunciarsi a favore di nessuno dei due. Ma la reticenza di Johns appare in sostanza come un
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dallo strapotere di tutto ciò che è, non scade su posizioni d’intelligenza apologetica. Una sua tipica opera, quale un’eroina sentimentale di
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e neanche è un falso, un anti-valore. Nel momento stesso che registra la forza d’impatto del fenomeno che, bloccando l’orizzonte visivo, non ammette
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Sembra non esistere più una comunicazione e un’esperienza unica e privilegiata, ma sempre scambiabile e quantitativa. Puntualmente nel nostro ambito
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, siamo posti di fronte all’oggetto in un diretto faccia a faccia, dove il fattore percettivo (io vedo la falciatrice o il coltello) acquista un ruolo
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All’origine di questa trasformazione c’è un interrogativo: porsi da pittore la domanda di cosa sia l’oggetto (il mondo), vuol dire provocare con
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Ma la risoluta volontà di riplasmare il mondo viene minata di continuo dalla certezza di non potere modificare nemmeno di un pollice la durezza dei
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Oggi possiamo considerare la Pop Art in particolare, più ancora che il Neo-Dada, come la creazione di un sistema — sotto? sopra? collaterale, forse
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’immagine e dall’oggetto, che escono fuori al termine di un processo di rifacimento al tempo stesso complesso come un’indagine ed elementare come un
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Esiste un pensiero che percorre l’intera modernità e che si esprime nella convinzione di una perdita d’esperienza da parte dell’uomo cittadino
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