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offre appigli o interruzioni nel suo ritmo di scorrimento. È in tale dimensione che Segal porta avanti il suo lavoro, con l’obiettivo di conferire
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dei prelievi. Se è solo grazie alla lucidità del suo occhio che arriva a riscoprire nella còlla della vita ordinaria la nettezza di singoli profili e
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Non è dato riscontrare una vera progressione nei prelievi di Segal; il suo itinerario non dà vita ad un effettivo sviluppo temporale. All’origine
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questa pubblicità che ha una tale carica e una tale eccitazione nel suo repertorio di immagini» 40. Nell’immaginazione pubblicitaria viene qui
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della vita della coscienza. E non di meno è proprio la pubblicità a fornire al pittore il suo variopinto cinémascope: per recuperare l’energia e il
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programmi d’indagine, anche il suo gli consente di procedere seguendo una precisa e tutta dichiarata metodologia.
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iconografica, gli permette di lavorare indisturbato al livello del linguaggio: ciascun suo intervento mira infatti a circoscrivere gli aspetti formali del
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In questo stadio finale gioca un ruolo determinante lo scheletro meccanico del fumetto, che, ridotto al suo grado zero, s’identifica con l’estensione
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, la apre ad una pura percezione ottica. L’eroina del fumetto, questa bambola sentimentale ed erotica, al pari del suo intrepido partner, non agiscono
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Per altro, Lichtenstein allarga ulteriormente lo spazio del suo lavoro: se gli oggetti e i personaggi hanno fissato le sue prime posizioni, la
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: tuttavia il pointillisme dell’americano non nasce dall’analisi del dato della coscienza «sorpresa nel momento attivo del suo incontro col fenomeno» 47, ma
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. Rappresenta, insomma, un modo di vedere qualsiasi fenomeno che si manifesta e si forma all’interno del suo codice specifico. Un occhio artificiale, che si
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concetto dell’unicum ed al suo rovescio negativo, il falso, viene voltata in una materia che già nella sua impersonalità presuppone le alte tirature e la
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Coerentemente il suo lavoro coinvolge i contenuti della cronaca e dell’idealità consumistica assieme al linguaggio meccanico che li ha messi in
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vista, al più astratto di tutti. L’artificialità irrigidisce e svuota la vita; in tale azione consiste tutto il suo fascino, e alla fine del suo
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materiali e di linguaggi già codificati che si pongono come realtà ben condizionante. Operando all’interno dei linguaggi industriali prescelti quale suo campo
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si accaniscono contro un negro, non sono affatto esenti da una possibilità di sfruttamento. Onnivora, la cultura di massa prende il suo bene dovunque e
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ogni immagine fosse di accelerare l’esperienza e di occupare tutte le nostre facoltà di attenzione, essa fallirebbe ogni volta il suo obiettivo; essendo
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, acido con cui aggredisce la sequenza della sedia elettrica; nel suo accanimento su un repertorio di morte in una società che ha tentato di sublimare
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’eloquenza ben intenzionata di Rosenquist. Tuttavia, questi nomi non esauriscono l’intero panorama. Tom Wesselmann vi porta, tra gli altri, il suo
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molto alla lontana, poiché il suo rifacimento delle immagini correnti dotate però di una certa nobiltà di origine (come l’uso pubblicitario di Rembrandt
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Arman (Armand Fernandez) è legato all’oggetto da rapporti di ossessione, e la forma, giacché il suo procedimento si dimostra chiaramente formale
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e con Christo tra i maggiori esponenti del gruppo francese. Lo scultore ha portato il suo interesse per la macchina in movimento su un piano
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Tinguely coglie la realtà del nostro mondo nel suo aspetto di frenetico movimento e di spreco di energie, che giunge ad usurare l’oggetto
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pellicola le diverse fasi del suo procedimento. Per l’«impaccaggio» si ha così la scelta dell’oggetto, ad esempio una motocicletta, una statua o anche
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Il manifesto accompagna Rotella fin dall’inizio del suo lavoro, segnando le diverse tappe di una tempestiva ed originale evoluzione. All’inizio
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messaggio specifico, raccogliendone un’esplosiva serie dal titolo La Francia dilaniata. L’artista ha sempre valutato il suo gesto di lacerare il
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trasferito il suo gesto di «impaccaggio» su scala monumentale, a partire dall'«impaccamento» nel 1969 di una intera spiaggia, comprese le grandi scogliere
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Diametralmente opposto appare Smith. Nel suo lavoro, l’attenzione per l’efficacia comunicativa dell’immagine si unisce ad una costante attenzione
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Blake ha preferito, in una fase del suo lavoro, evocare temi e protagonisti dei mitici anni Venti, fino a spingersi ad affrontare composizioni
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Dal gruppo di ascendenza baconiana si distacca col suo disimpegnato senso del gioco Joe Tilson. In un primo tempo questo artista ci ha dato una serie
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indirettamente è l’attenzione che Alberto Burri ha sempre rivolto alla materia e all’oggetto ad orientare il lavoro degli artisti italiani, come il suo
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pubblico) trova una concreta traduzione nel gesto dell’investitura: Manzoni imprime prima il suo pollice su una certa quantità di uova sode e poi invita il
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repertorio metafisico di De Chirico. La storia, dimessa ogni veste di sussiego, è presente col suo inventario disparato di oggetti ormai addomesticati, e
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Jannis Kounellis, greco di origine ma operante a Roma, inizia il suo complesso itinerario con vaste superfici su cui vengono impresse lettere, segni
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rappresentato da Domenico Gnoli, ma il suo feticismo, la sua ossessione dei particolari di oggetti di una commedia borghese non appartiene alla Pop
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Il suo significato ultimo si trova diviso fra l’altezza dell’espansione conseguita dalle energie interne dell’individuo, lo splendore delle opere cui
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nella sua integrità quanto un suo frammento: il creatore di Merz ha sempre vinto la resistenza opposta dall’oggetto alla forma frazionandolo). Se in
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anche il suo patrimonio si rivela legato a cose materiali penetrate dal tempo, come l’armadio effettivamente impiegato in Costruzione (1955), questa
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volta la cosa o la figura empirica che viene successivamente chiamata fuori dal suo insieme, isolata e promossa a campione. Ma in quanto tale il
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a Rauschenberg: immerso nella fluidità, ogni suo dettaglio richiama per legami fisici un altro; se l’artista è condannato a qualcosa lo è alla
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Se oggi l’uomo è definito dal modo con cui consuma, ed a ciò è ridotto il suo comportamento, questi artisti suggeriscono un nuovo tipo di consumo ed
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oppure si lascia segnare dall'imprimatura dell’oggetto stesso o dal suo movimento più connaturale.
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certezza una serie di mutamenti riguardanti l’oggetto stesso; il più semplice dei quali consiste nel prelevare l’oggetto dal suo contesto normale per
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dell’oggetto reale e con tutto il rimanente disegnato bravamente. Seguendo l’itinerario che dal modello porta al suo duplicato possiamo renderci
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fine l’oggetto). Cercando di aggirare questo ostacolo, Oldenburg coinvolge il suo gioco in un movimento regressivo che riconduce la realtà in una
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degli utensili assume aspetti feticistici. Sono oggetti animati e rimandano sempre all’uomo, alla sua gola e al suo tatto, e ad un’immaginazione onirica
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Una cosa è certa: è stata nel suo insieme e nelle sue diramazioni, Neo-Dada, Pop Art, happening, musica di John Cage, coreografia di Merce Cunningham
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Nel suo nucleo fondamentale questo libro rappresenta la riedizione del volume Pop Art in USA, edito da Lerici nel lontano 1967. Ma presenta al tempo
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nelle intense immagini scattate da Ugo Mulas e poi raccolte, nel 1968, dal grande fotografo nel suo volume New York: arte e persone. Con una leggera
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