Pop art
Dunque, è sotto il segno gastronomico che si svolge il primo tempo di Oldenburg (per quanto l’americano abbia continuato anche dopo ad occuparsi di
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Tuttavia, se il proposito è diverso, il metodo per realizzarlo è in fondo lo stesso, e si concreta in un intervento nel quadro visivo in modo da
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dove si è immersi e si scorre fino a trovarsi quasi nell’impossibilità di averne un’esatta percezione. Da un punto di vista figurativo, l’attributo di
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Segal dunque si insinua nell’estensione dell’anonimo e vi circoscrive una situazione, alcuni personaggi un intreccio di gesti; compie in una parola
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nostro sguardo ha ormai inghiottito milioni d’istantanee e di fotogrammi; si è assuefatto a questo linguaggio che procede per rotture e per accelerazioni
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nocturnes dei surrealisti. Le fantasie che si ricercavano nell’inconscio, sono messe ora a disposizione anche del più scialbo impiegato della middle class
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esteriorità. Si badi, dell società che sta alPorigine di questo fantastico si riconoscono le contraddizioni, il fatto che «produca allo stesso tempo coperchi
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Ma cosa può significare la definizione di artista indipendente viste le molte restrizioni che si pone? o, altrimenti, accettati questi limiti, quale
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mitragliatrice, l’ala di un jet o la fusoliera; ma si fa strada anche qui l’ellittica propensione a chiudere l’immagine in un unico particolare. Idealmente da
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. Rappresenta, insomma, un modo di vedere qualsiasi fenomeno che si manifesta e si forma all’interno del suo codice specifico. Un occhio artificiale, che si
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sconnesso e rigido come un filo di ferro si sforza di ritardare lo slittamento dei piani. Nelle successive versioni del 1962 e del 1963 la donna-uccello
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concisione: dalla serie si è ritagliato un campione per meglio osservarlo. Il volto ha subìto uno svuotamento, si è appiattito in un cliché: il glamour
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grandi cartoonists come Al Capp o Johnny Hart. Se c’è reportage, attualità in Warhol, essi si presentano come innalzati alla seconda potenza, al pari
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di gesto si oppone ora, quale eredità da tenere presente, la staticità del materismo informale europeo, di Fautrier soprattutto e di Burri. La
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della tecnica, si sono avviati su strade rigide ed automatiche, ecco che l’esistenza umana e la macchina si incontrano su un piano di alterazioni
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Se l’accumulazione e la distruzione rappresentano le forme appropriative di Arman, l’appropriazione di Christo (Christo Java cheff) si chiama
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intensificando la massima concentrazione del volume del rottame medesimo. Nei montaggi oggettuali di Daniel Spoerri si fa luce la scissione che sta alla base
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Sono, ad esempio, noti i rapporti di collaborazione di Paolozzi con Richard Hamilton, vale a dire con un pittore che si è soliti collocare all’inizio
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Diametralmente opposto appare Smith. Nel suo lavoro, l’attenzione per l’efficacia comunicativa dell’immagine si unisce ad una costante attenzione
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accento con franchezza gagliardo e popolaresco affiora nelle fantasmagorie di Peter Phillips: nei suoi montaggi, segni di provenienza disparata si
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Nei successivi sviluppi dell’arte inglese i nodi essenziali passano attraverso le ricerche di Kitaj, Hockney, Tilson e Jones. Si avverte sotterranea
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Così si consolida sempre più la convinzione che ciò che è rilevante è proprio quanto si vive e si spende in comune: e vale a dire tutto l’aspetto
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l’esperienza professionale del pittore, ciò che si è sempre inteso con la parola mestiere, come le diverse applicazioni dei colori e perfino l’atto
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La scena reale dove si svolge l’esistenza dell’uomo costituisce il costante obiettivo di Michelangelo Pistoletto, e a tale scopo l’artista si serve
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All’interno di questo animato diramarsi di ricerche si comincia ad intravedere una tendenza che, insofferente dei limiti del quadro e della parete
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natura umana e ai suoi bisogni elementari. Si delinea così un movimento di regressione che, abbandonando il mondo degli oggetti e delle immagini
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Il suo significato ultimo si trova diviso fra l’altezza dell’espansione conseguita dalle energie interne dell’individuo, lo splendore delle opere cui
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sullo spazio assoluto e vuoto della tela, ma si trova alle prese con un ampio o ristretto gruppo di oggetti, oppure si sente implicato nelle forme
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Nei risvolti della nuova arte americana (Neo-Dada e Pop Art) permane infatti, eccitante e tormentosa, la sensazione che la realtà si muova
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I nuovi artisti poi si portano molto più vicini alla realtà; e tale vicinanza, come la loro maggiore fedeltà all’oggetto, rende inutilizzabile alla
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Col Neo-Dada l’universo degli oggetti si porta in primo piano, e per allacciare un contatto con esso gli artisti dispongono del gesto e della
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Simile impresa mette sempre in primo piano il tempo e il presente, giacché non esiste immersione, vita che si effonda e si esalti se non al presente
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del quartiere, di New York o del cosmo: i piani si sommano in ciò che è appunto l’oggi, l’attimo che si vive simultaneamente con dentro Telestar, il
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tale è un esercizio che si applica al passato; è l’artista che aderendo dall’intimo al presente viene ad occuparne anche il centro. Per questo motivo
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precisione, finirebbe per immobilizzare, falsandolo, ciò che si sa in fuga. Non di meno il trascorrere non alleggerisce, anzi raduna la realtà su una
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Diametralmente opposto è lo stile insegnato da Rauschenberg che, lontano dall’imporre con presunzione un personale giudizio e discorso sulle cose, si
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stesso Kaprow si deve un concetto base per l’orientamento di tutta l’avanguardia americana: quello di environment (ambiente), con cui si vuole
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Questo insieme non è più la totalità temporale di Rauschenberg, compromessa con la memoria e con gli ingorghi della vitalità; essa si presenta semmai
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d’esperienza si opera un capovolgimento istantaneo per cui, adoperando un utensile o leggendo un’immagine, mentre facciamo una esperienza personale
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Come condiziona la nostra visione del mondo, l’esperienza della quantità, che si presenta solidale solo con l’astrazione della mente e che
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Attorno al 1961 Dine mette a punto la sua ricerca e vi si getta dentro con una ricchezza sparpagliata e non di meno mai dispersa, tanto che lo stesso
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Se si ripercorre all’indietro il comportamento di tutti gli artisti che si sono proposti la realtà quale problema e modello della loro opera
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Dine si richiama alla precisa esperienza della estraneità notturna (e la luce artificiale cui sovente fa ricorso ne è una sicura spia), allorquando
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Nella scena mobile in cui si è trasformato il quadro, gli arnesi, gli abiti, gli stessi segni finiscono per acquistare il ruolo appariscente e la
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della realtà. La macchina da scrivere si rivela animata, si gonfia e si affloscia sotto la pressione della mano; i due hamburgers bloccano l’orizzonte
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contraddizioni che lo avevano spinto ad opporsi al mondo e a ricrearlo. La durezza e l’indifferenza, che sono attributi negativi della realtà oggettiva, si
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della periferia — reale o metaforica — nei suoi confronti si configura anche come un’insurrezione politica. Ma nella sua impazienza e nella sua
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frigidaire. Intanto è un’avanguardia ultima e possiede di ogni ripresa i caratteri ripetitivi e consapevoli. Nell’oscillazione pendolare in cui si è
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organizzate, si sono addossate, fra gli altri compiti, anche quello centrale di smascherare simile opacità del reale, di svelarlo, di portarlo alla luce. Per
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Esiste un pensiero che percorre l’intera modernità e che si esprime nella convinzione di una perdita d’esperienza da parte dell’uomo cittadino
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