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e sposare l’illusionismo del calco, della semplice presentazione: solo con questi accorgimenti ci si può accingere all’impresa di plagiare il mondo
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. Con questo pretesto si è accinto a ricostruire in modo sistematico tutto un mondo. In un passaggio che va da una fetta di dolce ad una cucina con
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Così il mondo si è mutato in un grande gioco per ragazzi o, meglio, siccome dietro c’è molta consapevolezza, in un’ampia scena per una grottesca
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, per emissioni a choc. Nei confronti del mondo artificiale dei films e dei rotocalchi, il mondo quotidiano fatto di odori, di corpi e di strade parte
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autentici, la sostanza fantastica che per l’artista si identifica poi con l’essenza medesima del mondo moderno. Comunque, pur nelle divergenze, esiste
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tende alla sintesi senza per altro pervenirvi, giacché si è abbandonata la chiarezza e l’immobilità del mondo pubblicitario per l’oscura flessibilità
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Gli accenti archeologici, da Tempio di Apollo (1964) a Tempio (1965), esibiscono con sfida paradossale quanto di classico appartiene al mondo dell
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accenno ad accostarsi alla foto traduce la tentazione del mondo reale, se ne misurerà il cammino percorso e il capovolgimento. Con la Pop Art in genere, e
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volante e la spalliera sono passati dalla natura e dal caso, che procedono artigianalmente per modelli unici, al mondo delle forme e dei colori
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modo di formare le immagini e di vedere il mondo, a cui si accompagna l’impegno costante rivolto al riscatto estetico della banalità.
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per il mondo cittadino e per i mezzi di comunicazione di massa è comune, variano poi i modi d’inquadrarli, e soprattutto gli strumenti di presa
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Tinguely coglie la realtà del nostro mondo nel suo aspetto di frenetico movimento e di spreco di energie, che giunge ad usurare l’oggetto
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cercando, attraverso la labilità delle sfocature e l’ossessione della ripetizione, di spaesare nel senso dell’inquietudine e del mistero un mondo
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lato il potere dell’uomo singolo. Continuare ad opporre ancora al resto del mondo e degli uomini l’angoscioso privilegio della propria singolarità
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congestionato) in termini di potenziale estetico o semplicemente di luogo capace di realizzare un incontro significativo fra l’artista e il suo mondo. Anche
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maggiormente visivo, di abbandonata partecipazione alle apparenze del mondo oppure di elaborazione dei segni primi di un nuovo vocabolario. Ciò che
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Partita dal mondo cittadino e da una iconografia pubblica, la corrente oggettuale degli anni Sessanta approda, infine, su un mutato orizzonte, dove
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Il disegno d’invadere e di occupare lo spazio si precisa in Pino Pascali nel progetto ambizioso di ricreare il mondo, e a tale fine dispiega una
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Non di meno il mondo può venire posseduto o sconvolto unicamente per brevi istanti fulminati, oltre i quali torna a ricomporsi il tempo normale e
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Siamo spinti a chiederci se sia giustificato eleggere per un incontro e un’esperienza significativa con e del mondo un luogo ordinario e frequentato
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Questa ricaduta e questo incontro sulla o con la faccia ordinaria del mondo segna il punto di partenza dei giovani americani. Essa apre alla ricerca
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Kooning non arriva sempre a dissolvere nell’azione le sembianze del mondo, e la sua rabbiosa compattezza gestuale frana allora di fronte ad un residuo
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. Volendo, si potrebbe storicizzare l’evoluzione dei rapporti istituitisi fra l’arte e il mondò cittadino, nel qual caso il punto risolutivo risulterebbe
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nulla che è l’io, non si opponesse più all’irruzione del mondo, perché il gesto potesse riunire una grande quantità di dati sopra un universo cui in
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astratto, tiene il ruolo di futuro l’assunzione delle figure e degli oggetti correnti nel contesto del quadro. Con la conseguenza che il mondo reale riceve
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dadaista, e ne dispongono, non già per sostenere un paradosso intellettuale, ma come di uno strumento di presa diretta e ravvicinata sul mondo. Nel privare
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esprime questo intricato incontro dell’io col mondo; un incontro che è vita condivisa, espansione negli eventi e negli spettacoli della strada e dell
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al mondo, essa inflaziona i dettagli, stabilendo tra loro rapporti inconsueti, dove la sorpresa e la provocazione non mirano a condurre nello
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fin dalla pennellata iniziale. Non si parte mai dal nulla; si entra con la pittura nella realtà che ci precede, come nascendo entriamo nel mondo; ed
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Questo mondo che trascorre sulle rotaie rapide del tempo, esige una presa altrettanto veloce, e le molte tecniche messe a punto da Rauschenberg — il
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: una condizione stabilita, al pari di questo mondo già fatto e già visto troppe volte, nella certezza che il dato vincolante non possa privare l’uomo
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Spingersi vicinissimo al mondo così com’è, intersecandoli, fissare momenti ordinari della vita nella loro scorrevolezza, tutto queste non poteva non
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L’identità di mondo-quadro vivente rientra nella poetica di Rauschenberg 25, ma pure in quella del coreografo Merce Cunningham, così che una comune
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il foltissimo mondo reale. Secondo la sua definizione stupenda: «La pittura è in relazione sia con l’arte che con la vita. Né l’una né l’altra si
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situazione, di un comportamento e di un modo di vedere il mondo. La teatrale violenza con cui Segal espone ai nostri occhi le sue calcinose figure, vuole
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linguistica ed estetica, fissandola in un mondo esatto di forme.
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quella singola, ma sulla molteplice esperienza pùbblica. L’approccio per penetrare nel mondo oggi non può essere che sociale e collettivo. Ogni singolo
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Come condiziona la nostra visione del mondo, l’esperienza della quantità, che si presenta solidale solo con l’astrazione della mente e che
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molto empirica che anche l’anonimo possa disporre di un quoziente di positività, di un’attiva apertura sul mondo, meritevole di venire sondata con
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viene orientata e manipolata l’esperienza e la visione del mondo. Da qui discende la possibilità di offrire all’uomo più aderenti e efficaci schemi di
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riconosce il mondo reale per quello che è, con uno scrupolo di obiettività il più possibilmente sgombro da preconcetti e da amplificazioni sentimentali
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. Non a caso la Pop Art è nata nel più industrializzato paese del mondo, come un tentativo di adeguare il linguaggio artistico alla nuova situazione
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mondo esiste) e l’americano spinge prima di tutto il singolo oggetto a mostrarsi nella sua solitudine e spoglia brutalità, ad esibirsi, si direbbe.
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ci si può sbarazzare impunemente del mondo, per cui Dine l’oggetto se lo porta dietro, lo mette in mostra, ne fa la vera molla della sua ricerca. Se l
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(dell'immagine-oggetto nei suoi quadri-collages) non sia poi qualitativamente diverso dallo spettacolo che il mondo continua ad offrire. L’artista sembra
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Prima di rappresentare eventualmente un’apologia o una denigrazione, la sua opera è una ricreazione orientata in senso realistico del mondo enfatico
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Ma la risoluta volontà di riplasmare il mondo viene minata di continuo dalla certezza di non potere modificare nemmeno di un pollice la durezza dei
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Ma in quale direzione espandere le voglie dei sensi, ritrovare corporalmente le cose se il mondo nella sua normalità respinge ogni richiesta del
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Una contagiosa complicità, che è di ordine ancora organico, concede dunque ad Oldenburg di allacciare legami familiari col mondo; e la partita
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figurativo del mondo, monopolio che aveva tenuto dall’origine stessa dell’arte fino all’avantieri. Se l’artista smettesse di produrre immagini, non per questo
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