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processo di dilatazione. Sotto sotto l’onirismo e l’avidità, da parte loro, hanno dato un buon contributo alla crescita degli oggetti, a somiglianza
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suggerisce irresistibilmente la sensazione della crema, della cioccolata, della mostarda, e fa luccicare le masse, toglie loro imponenza, contesta, assieme ai
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, dilatandoli, faceva il verso ai cibi, adesso preme maggiormente fino ad intaccare dall'interno la conformazione degli utensili; tuttavia, il loro impianto
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un rifugio per desideri di complicità; la loro natura animale ed elastica, la loro realtà di grande giocattolo smuovono la nostra azione, adesso non
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che la loro cedevole consistenza possa apparire alquanto oppressa e opprimente; al molle è dato veicolare, non solo la dolcezza e l’irresponsabilità
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luce sulla vera essenza dell’anonimo. Non possono sfoggiare una personalità superiore alla loro situazione, e non sarebbe nemmeno possibile staccarle
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L’anonimo che è accumulo, quantità, sempre eguale, privo, non dico di speranza, ma anche solo di effettivo mutamento, lo portano sempre con loro: la
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ragione prima della profusione di immagini che riempiono normalmente l’opera di Rosenquist, della loro simultaneità e del grado maggiore o minore di
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), stanno cioè in relazione, sono investite di senso: alla loro presenza ottica di linee turgide e di colori sfumati si sovrappone un’intenzione significativa
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significati che sta a cuore a Rosenquist. Dalla loro confluenza, e col sostegno di uno stile anonimo ripreso dalla pittura commerciale, nasce un’eloquenza
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o, meglio, di una precipitazione di stili, che trovano i loro modelli nello stile lineare, ritmico, decorativo dell’Art Nouveau. Tuttavia, a ben
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Per far funzionare i protagonisti dei comics, Lichtenstein incontra una più grande resistenza, specie nel loro alto quoziente narrativo e mitologico
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queste nuove opere risiede nel loro valore dimostrativo, vale a dire di come sia possibile elaborare col codice del fumetto delle immagini formalmente
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dalle figure di Steve Canyon o di Johnny Hazard e ritrovare nei loro linguaggi Seurat e Matisse: l’ottica analitica del primo nell’ordinata frequenza
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Non passa giorno in cui i fatti diversi dell’attualità, i prodotti di consumo e i loro costrittivi ideali non abbiano guadagnato terreno a scapito
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Per quanto riguarda le qualità specifiche dell'immagine fotografica e la metamorfosi che, grazie alla loro azione, subisce il mondo reale
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, tutto sorriso di dentiera, che vi hanno consumato la loro morte: l’incidente che ha buttato all’aria l’imperativo del ‘tutto bene’ dell'american way of
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risposte estreme a delle domande formulate al pari senza mezzi termini; ciò che non impedisce loro di esercitare il gioco delle sottigliezze e della
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». Inflazionandosi gli oggetti mettono in luce le loro corrispondenze formali, linee, volumi, densità materica dei colori; la ripetizione quantitativa finisce per
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. Bernard Rancillac e Hervé Télémaque dal canto loro rielaborano con procedi menti pittorici immagini ricavate dai mass media; ma mentre Télémaque fa
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impressionata immagini tratte ancora dai manifesti, sovrapponendole spesso tra loro attraverso differenti prove di stampa.
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assegnato all’osservatore che, intervenendo concretamente, è libero di spostare le figure, di mutare i loro rapporti, di alterare, insomma, l’ordine e il
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inscritte stelle, lune nelle loro mutanti fasi, onde del mare, sempre in semplici figurazioni realizzate in una grafia essenziale. Queste figure presentano il
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luce da Maurizio Calvesi. La difficile unità, una volta spezzatasi, come fa risalire ad oggetto o ad immagine, legati alla loro nozione quotidiana, il
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stanno nelle loro opere ogni volta in precario ma produttivo e personalissimo equilibrio, dove, se il passato è rappresentato dall’Espressionismo
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nell’uso del nome che nelle loro opere corrisponde ogni volta alla cosa che designa. Non temono la ridondanza: il letto di Rauschenberg viene chiamato
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I nuovi artisti poi si portano molto più vicini alla realtà; e tale vicinanza, come la loro maggiore fedeltà all’oggetto, rende inutilizzabile alla
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’esterno a catturare il mondo. Una biografia che tende a sorprendere alle radici del loro formarsi tutte le risonanze psicologiche e sentimentali, e a
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Le prime immagini realizzate da Jasper Johns fra il 1955 e il 1958 sono statiche almeno nella loro intelaiatura di base come una targa commemorativa
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scène attorno all’oggetto. Nei loro casi si può parlare di quadro-esibizione, di quadro-reperto, mentre la Pop Art aggiungerà a queste le nozioni di
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Spingersi vicinissimo al mondo così com’è, intersecandoli, fissare momenti ordinari della vita nella loro scorrevolezza, tutto queste non poteva non
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realistico operato da Segal entro una situazione anonima congiunge l’arte plastica alla scenografia e alla illuminazione teatrale. Nel loro radicalismo
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in una misura impensabile prima dei loro esperimenti. Ma intanto sono riusciti a buttare all’aria i termini di quel rapporto stabilito per tradizione
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che eleggono a modelli per i loro rifacimenti mimetici, fanno convergere un’inedita esperienza e sensibilità. È come se l’occhio accentrasse in sé
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aggiunta la televisione, doppiando la vita, le hanno imposto anche il loro ritmo specifico: sicché la luce abbagliante che ritaglia in Segal una scena
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, come di fatto lo è. L’invenzione linguistica dei pop è pari alla novità del loro programma; e non tanto nella riutilizzazione di uno strumento glorioso
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riporta a se stessi, trattenendoli legati alla loro consistenza materiale. L’accento è posto sull’esserci, sull’ingombrante presenza dell’oggetto e
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’astratta visione ed esperienza del mondo che ricaviamo dai mass media, il loro carattere artificiale, l’eguaglianza di valore introdotta che pareggia su
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Così oggetti e figure risultano sottoposti ad un’enfasi visiva che non è qualcosa che si sovrapponga loro, ma ricalca l’impatto medesimo con cui
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vuoto precisa Dine) come stanno radunate entro i limiti del quadro: la contiguità è ciò che compone il mondo accostando fra loro estranee presenze
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Se si ripercorre all’indietro il comportamento di tutti gli artisti che si sono proposti la realtà quale problema e modello della loro opera
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le cose, sfuggendo al nostro dominio, escono dal cerchio abitudinario e confortante che abbiamo a fatica loro imposto. In Doccia verde (1961), ad
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lato oggettuale della cosa, ma non arriva ad individuare tra loro un legame più stretto e più giusto di quello meramente spaziale della contiguità
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mondo soffice. Le materie rigide escludono l’approccio, rifiutano il contatto: la loro durezza alza un muro d’indifferenza», continua a confessare l
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corrispondenze e consente risalendo lungo la corrente delle analogie, di unificare fra loro aspetti diversi della realtà. La macchina da scrivere è larga e
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del loro itinerario, una fase importante di passaggio, che hanno traversato per orientarsi poi verso soluzioni maggiormente autonome: Arte povera, Arte
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presente orizzontale, artisti quali Lichtenstein o Dine o Warhol si trovano a loro agio solo nella seconda polarità. La Pop Art è un’avanguardia
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costituivano solo delle parole d’ordine, ma dei programmi in attesa di una loro concreta traduzione.
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pubblicitario o di una macchina da scrivere, e la loro esposizione estraniata, insolita, allarmata. In particolare, la Pop Art ci ha dimostrato l
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di Leo Castelli e di Sidney Janis. Possiedo numerosi ricordi degli incontri avuti con gli artisti nei loro grandi lofts e, per fortuna, li ritrovo
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