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novella (ancora 1961). Il bassorilievo possiede forte il senso del frammento con la cornice sempre molto irregolare e la figura delineata in leggero
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tavolino in fórmica assolutamente autentico, la vera tazza che la donna stringe fra le dita, ed infine il modellato con cui è costruita la figura, che
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normale è di scuro della figura e di chiaro dello sfondo, qui la relazione viene invertita ed è il bianco che prevale sul nero e su qualsiasi altro
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uno spot o di un occhio di bue. Ecco che in Cinema (1963) l’americano ottiene un forte controluce nella figura stagliata di spalle, col braccio
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voglia cancellare la crudezza di un primo sguardo indifferente, che però ha bloccato la figura per sempre. Da qui discende il senso di aggiunta episodica
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pittore, le sue prime sculture risalgono al 1958, ma è solo del 1961, con L'uomo al tavolo, il suo primo esempio di figura in gesso modellata
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tendenza alla specializzazione del lavoro nella società moderna, raggiungendo anche l’arte visuale, pone in liquidazione definitiva, assieme alla figura
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che ricoprono gli spazi bianchi della figura (è questo il volto vuoto ed intenerito raffigurato in Lacrime felici del 1964).
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non privilegiare la figura rispetto allo sfondo o, meglio, ad abolire questa dualità; lo sfondo contribuisce alla forza visiva dell’intera immagine
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immagina poi essere l’occhio di un accanito lettore di fumetti, può rappresentare in figura barocca questa contagiosa mediazione meccanica.
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braccia conserte (1962) non è più la serrata costruzione plastica cézanniana, ma una piatta figura del moderno Epinal meccanico, dove un contorno
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agli scambi fra parola e figura, fra pieno e vuoto, fra l’estensione dell’immagine e il suo contorno. Successivamente ha semplificato le sue
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delle opere, ma anche della figura umana dei protagonisti.
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fastidioso, e per di più solo metaforicamente sulla superficie della tela, in figura, non già nella sua resistente pelle che continua a marginare attorno
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ricettive e sensibili e in un atteggiamento selettivo (onde l’esteta provvede a tracciare di sé una figura rara e aristocratica), ma in doti di aperta
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volta la cosa o la figura empirica che viene successivamente chiamata fuori dal suo insieme, isolata e promossa a campione. Ma in quanto tale il
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Gli ovvi precedenti di tutta questa strumentazione si ritrovano i Rauschenberg ed in Johns, ed anche in quella figura di passaggio fra Neo-Dada e Pop
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Dunque il rifacimento dei pop imita l’oggetto e la figura prescelti, tuttavia il risultato non s’identifica col modello, non è l’objet trouvé di Dada
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figura non interviene nessuna mediazione od intervallo psicologico e nemmeno propriamente fisico, giacché il messaggio occupa di forza il nostro
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dove il frammento possiede il medesimo valore della figura rifinita in ciascun suo dettaglio.
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densità di personaggi: si esibiscono, si scambiano le parti; l’oggetto muta la sua dura pelle nella pelle lineare e tinteggiata della sua figura
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, investe la figura stessa dell’artista e l’attitudine professionale da lui scelta nei confronti del mondo. Se l’ice-cream è posticcio, pure Oldenburg è
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