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processo di dilatazione. Sotto sotto l’onirismo e l’avidità, da parte loro, hanno dato un buon contributo alla crescita degli oggetti, a somiglianza
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A questo proposito si presentano significative in modo diverso le due versioni della macchina da scrivere che esegue nel corso del 1963. In Macchina
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plastiche, vogliono essere palpati, manipolati; possiamo, seguendo i nostri capricci, buttarli per aria e prenderli perfino a pedate. «Sono per l
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la messa a punto di una zona di complicità fra l’opera e il suo pubblico; ma le figure in gesso di George Segal s’impongono con l’immediata violenza di
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normalmente il carattere di stabilità nel suo tempo di scorrimento fino a simulare la stasi, di omogeneità priva di strappi e di labilità di messa a fuoco, d
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a cedere il passo a quella di anonimo. L’anonimo definisce la condizione dell’individuo nella folla e nel tessuto della metropoli, uno strato denso
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dei prelievi. Se è solo grazie alla lucidità del suo occhio che arriva a riscoprire nella còlla della vita ordinaria la nettezza di singoli profili e
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Osservando le isometre figure in gesso di Segal, misuriamo una volta ancora fino a che punto siamo condizionati dall’esperienza fotografica; il
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cinerama, lo ricompone davanti a noi come uno spettacolo. Il gigantismo41, la vasta tela è la sua dimensione naturale; meglio ancora quando l
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della vita della coscienza. E non di meno è proprio la pubblicità a fornire al pittore il suo variopinto cinémascope: per recuperare l’energia e il
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iconografica, gli permette di lavorare indisturbato al livello del linguaggio: ciascun suo intervento mira infatti a circoscrivere gli aspetti formali del
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Ma a sua volta da visivo l’itinerario si trasforma in stilistico ed in esso è dato riscoprire le tracce, sebbene manomesse e congelate, di uno stile
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mitragliatrice, l’ala di un jet o la fusoliera; ma si fa strada anche qui l’ellittica propensione a chiudere l’immagine in un unico particolare. Idealmente da
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schema operativo bipolare ormai classico nello sperimentalismo del Novecento: l’assunzione spaesamento di un elemento empirico a cui si arriva a
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A questo punto le figure, gli oggetti e i paesaggi di Lichtenstein ci investono ancora, ma in un confronto alla pari, dove la forma ha la meglio
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Non passa giorno in cui i fatti diversi dell’attualità, i prodotti di consumo e i loro costrittivi ideali non abbiano guadagnato terreno a scapito
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’andamento di un prodotto sul mercato. Con un unico gesto l’americano arriva così a mettere a nudo la reazione anonima dell’individuo di fronte all’immagine
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questa trasformazione l’inerzia conosce un approdo paradossalmente monumentale ed impressionante. Drizzata sulla tela davanti a noi, l’immagine si
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percorre un’immagine, quanto tende a costruire e sembra allacciarsi apertamente alle zone più eterodosse del costruttivismo, inteso più come un
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Questo clima di ricerca oggettiva può essere esteso a tutta una situazione europea venuta fuori dall'Informale, dove con differenti scarti temporali
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Accanto a queste ricerche sull’immagine, un altro gruppo di artisti persegue ricerche attorno all’oggetto, con l’intento di organizzare un preciso
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presentano simili a delle efficaci insegne pubblicitarie o da parco di divertimenti, costruite con una sapienza artigianale attenta alle permutazioni e
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Mimmo Rotella non è l’unico artista a dare il via alla nuova situazione italiana, fino a diventarne uno dei maggiori esponenti. Apertamente o
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Il disegno d’invadere e di occupare lo spazio si precisa in Pino Pascali nel progetto ambizioso di ricreare il mondo, e a tale fine dispiega una
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Non di meno il mondo può venire posseduto o sconvolto unicamente per brevi istanti fulminati, oltre i quali torna a ricomporsi il tempo normale e
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Siamo spinti a chiederci se sia giustificato eleggere per un incontro e un’esperienza significativa con e del mondo un luogo ordinario e frequentato
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Un'«originalità a norma di mercato»
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più a fondo. Il disegno comune di definire il nuovo non solo istituisce una continuità, seppure questa possa sembrare paradossale, ma ripropone pure in
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soltanto l’adulterata vitalità che si sprigiona dall’esistenza cittadina, in una dialettica di esaltazione e di ricaduta, ma è costretta a risalire e a
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’esterno a catturare il mondo. Una biografia che tende a sorprendere alle radici del loro formarsi tutte le risonanze psicologiche e sentimentali, e a
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materialità contro l’idealismo ancora, lungo una linea americana retorica, ingorda e debordante che in letteratura va da Walt Whitman a Henry Miller fino a
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Johns è così riuscito a far convergere l’attenzione su un’immagine che fin allora avevamo solo scarsamente osservato a motivo proprio della lunga
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Il nuovo punto di vista creato da Johns nei confronti dell’oggetto banale possiede una carica epidemica e un’incidenza a vasto raggio. Giacché se
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a Rauschenberg: immerso nella fluidità, ogni suo dettaglio richiama per legami fisici un altro; se l’artista è condannato a qualcosa lo è alla
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Nella Pop Art la totalità è venuta meno; la visione procede per frammenti; e se a Segal è possibile frangere la stessa compattezza dei personaggi e
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brutale. Con tali strumenti linguistici provvede a rifare l’immagine e l’oggetto prescelti; il rifacimento in cui consiste l’operazione centrale degli
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suo attributo a scapito di un altro. Il rifacimento rende possibile l’accertamento imparziale, l’analisi critica con ottica ravvicinata, la
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La Pop Art soggiace certo ad una specie di terrorismo del dato d fatto, e direi che non sia facile sottrarsi oggi a tale ricatto; ma sebbene parta
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, tanto da costringere lo stesso onirismo a scendere a patti con un’esigenza di penetrazione analitica; perfino il cinismo imparziale utilizzato a fini di
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. Non a caso la Pop Art è nata nel più industrializzato paese del mondo, come un tentativo di adeguare il linguaggio artistico alla nuova situazione
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Dine riprende la questione a questo punto, ma l’accordo si muta ora in distacco, così acuto è in lui il senso della specificità ed indipendenza di
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Attorno al 1961 Dine mette a punto la sua ricerca e vi si getta dentro con una ricchezza sparpagliata e non di meno mai dispersa, tanto che lo stesso
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È però inevitabile che l’esibizione dell’oggetto susciti una fila d’incidenti, si direbbe, a catena. Il primo ed ancora interno che può capitare all
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: torch ad esempio a fianco della torcia elettrica nell’opera omonima del 1962. Ma a volte accade pure che l’immagine venga tallonata dal suo nome, ed
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Sempre più palesemente Dine introduce nella sua opera lo spessore dei suoi personalissimi umori, si abbandona a fare dei commenti attorno allo stato
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guarda con nostalgia alla felicità sgombra di Matisse e del postimpressionismo, ma alla fine la visione s’intorbida. La pittura non basta a Dine, il cui
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’autentico bisogno che lo spinge a riempire di oggetti lo spazio, passa senza soluzione di continuità nella sfera del gratuito. Tuttavia il gioco, oltre a
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sua fase d’incubazione a Londra, dove si è rivelato notevole pure il contributo di riflessione teorica, e la sua fase di precipitazione e di più acuta
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Di fronte a questa condizione di vuoto e di assenza, l’arte e la letteratura moderne, pur rivolgendosi a strutture sensoriali diversamente
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— potrebbe essere questa la caratteristica saliente del moderno —, a causa dei processi sempre più serrati di massificazione e di standardizzazione. Simile
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