Piccolo mondo antico
. "La mi perdoni, ingegnere pregiatissimo. Gavarìa propramente necessità ..." "Di cosa?", fece l'ingegnere seccato. La porta si aperse e comparve la
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flemmatico saluto. Si fece sedere accanto, sul canapè, la signora Barborin alla quale il padrone aveva proibito il menomo accenno ai casi di Oria, si
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." Franco gli rispose che subito non poteva venire e che lo precedessero. Come, non poteva venire? No, non poteva. Fece passare il prefetto in sala, chiamò
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cenno del capo e una strizzatina d'occhi così eloquente che il Carlascia, vociato su per le scale "Peppina! Caffè!" fece passare il Commissario in
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Mamette. "Oh là!", gli fece Pasotti alzando le braccia. Quegli si mise a correre. "Animale!", urlò Pasotti. "T'han posto un nome di cane per qualche cosa
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stessa idea che le era balenata testé, nel passar da Cressogno, la riafferrò violenta, le fece dare un passo verso la discesa. Si fermò subito e ritornò
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La mattina seguente, Pasotti, preso il caffè e latte e meditato il piano di caccia fino alle dieci e mezzo, fece venire la signora Barborin, che
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. Franco balzò a sedere sul letto. "Hai udito?", diss'egli. "Zitto!", fece Luisa afferrandogli un braccio e tendendo l'orecchio. Due altri colpi, più
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contemplazioni poetiche. Di quella terrazzina Franco fece la poesia lirica della casa. Era piccina assai e parve a Luisa che vi si potesse concedere un po' di
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egli collocava in mezzo alla stanza il tavolino e le due sedie, ella sedette sulla poltrona, come oppressa. "Ecco", fece il professore. Luisa si levò di
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e chiamò sua moglie che dormiva. "Luisa!", diss'egli. "Luisa! Quella è un'altra cosa." "Cos'è stato?", fece Luisa svegliandosi di soprassalto. Egli
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strepitar dei sedici zoccoli sopra un ciottolato gli fece battere il cuore. Ma non era ancora il ciottolato di Lodi; era il ciottolato di Melegnano. A
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conservazione del testamento, il viaggio a Lodi. Luisa lo ascoltò sino alla fine, poi fece "ah!" e si strinse forte forte il viso fra le mani. "Ho
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necessaria. Beniamino ereditò un discreto gruzzoletto e ciò fece andare in bestia don Franco che lo tenne responsabile dell'ipocrisia paterna, gli voltò le
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". La signora non credette di consentire e il giovine se ne disperò, le fece intendere che considerava Luisa come sua fidanzata davanti a Dio e che
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persona che taceva. "Sì sì sì sì", fece lo zio, come se si fosse aspettata questa rettorica, questa poesia buona a niente. "Anch'io, sai, il punch!", gli
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un grande chiasso intorno. Franco la vide, saltò sul ponte, corse a lei che fece due passi avanti. Si abbracciarono, egli muto, cieco d'emozione
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fiori. "Meglio!", fece l'ingegnere, assai contento che si troncasse quel dialogo. Nel passar della sala nel giardinetto, il Commissario prese
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, era andato a letto. Lo zio Piero, quando Franco gli recò la lettera, non fece atto di sorpresa né di curiosità; disse placidamente: "Apri". Franco
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?". Franco si senti gelare il sangue, ma Dina, quando udì del telegramma, fece un atto di stupore. No no, non sapeva nulla di questo. Era stato
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traduttore all'Opinione, con ottantacinque lire il mese. Più tardi fece anche relazioni del Parlamento e lo stipendio gli fu portato a cento lire il mese
Accademia della crusca
