Penombre
cammin. Amica vo' dirti la nenia segreta, vo' dirti il colloquio che agli astri volò; fur molte, fur vaghe le idee del poeta, ma questa, o mia bella, sol
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A un muricciuol che scalda il sol d'aprile ecco il vecchio girovago appoggiato; agitato da un tremito febbrile, spende in avemarie l'esile fiato. La
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Un dì due chèrubi in un essere sol vestir la creta; quel dì fra gli uomini giunse a esultare e a piangere il poeta. Uno era lamia conscia dei mali
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Quando il sol cadde e tacquero le squille, la quiete e l'amor cantano un coro alla tribù dell'anime tranquille. L'uomo è stanco di passi e di lavoro
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corteccie frolle, e dalle vecchie ampolle frangea scintille il sol. Il sol che le miriadi dei vermi e degli insetti, già, nell'orto botanico, scalda ai
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: " Fingi, ridi, pensaso buffon! La moneta dell'uomo infelice non ha corso, nè luce, nè suon! " - Gote mie cui non seppero i baci mascherar del sol velo
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dice di sì, chi dice di no... Gli è il coro dei matti che Adamo intonò! Eppure costì finiscono i dì: andrem nella luna, negli astri, o nel sol? Non
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bella amica, ma con gioia pudica; e non baciarti, e tener gli occhi chiusi, sol nei profumi assorto, per le tue membra candide diffusi. Che nebbia
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chiusa. Quando al sol si riaperse, oh cosa triste! intisichian non innaffiati i fiori, e la vecchia languente guardava intorno e non vedea più niente
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di teschi al sol risorti!... Le croci, pinte ad olio, o sculte in marmo e in oro, son là, delle famiglie miserrimo decoro, alla neve, alla pioggia
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lavora, per me contempla, esplora il vuoto, il buio, il sol! Cercami il Dio; risuscita qualche gagliarda fede, per chi empiamente dubita per chi vilmente
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; toglili al buio ove sepolti sono, e un inno sol redimerà la ignava vita che persi! Inno, inno santo, e varcherai l'oceano! L'amor che ti conduce guida
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grande sorriso, e parve, se squarcia le nuvole il sol, l'arcana dolcezza del raggio improvviso che balza e si adagia sull'umido suol. Poi disse: - Poeta
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dei posteri e del sol. Tu che inceppasti il fulmine, prosa lanciando in cielo, sicché alle stelle vergini hai lacerato il velo; tu che, buffon, le
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Qui scrutator est majestatis opprimetur a gloria. S. PAOLO. La luna tonda e placida in mezzo al ciel veleggia, sol qualche muro squallido di campanil