Penombre
Quando vent'anni avea, e spensierato il suo viaggio correa, egli avea detto alla gaia Isabella: - Tu sei gaia, sei giovane, e sei bella... vuoi tu
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stolto e profano il basso incenso dell'ossequio umano! O bella creta passa nella festa poiché sei tanto bella e tanto mesta, in mezzo all'orgia delle
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è tuo destino, pallida, mesta, e collo sguardo chino? Io leggo il cielo attraverso l'amore! Tu sei la lente delle mie pupille: povero fiore, tolto
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, tormenta - addormenta l'illuso pensier!. . . Fratello, sul tumulo sei dunque arrivato; adesso raccontami l'immenso passato ; ricordi il tuo viaggio? Le
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bottino). Intirizzisco se schiudono l'uscio, ma qui la stufa borbotta tepente: oh benedetto il mio piccolo guscio, per me, nevata, sei tutta
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sbadiglia? come un feretro sei gaia!... in un dente che somiglia a una torre rovinata, ho una danza forsennata di stranissimi dolor. Queste spiagge solitarie
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tutto che langue, o manca o fugge, tutto che il tempo invola, e l'uom distrugge, o vecchia cieca tu sei sacra e buona, e ben giri quaggiù la tua corona
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sante gioie, o speranze divine! Rifioriran, mia mesta giovinetta, rifioriranno quei tempi d'amore; e tu lo sai, dagli angeli protetta, tu che sei buona
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, brancolando, i tuoi parenti, ad uno ad uno. - Chi sei tu ? - Non ricordo...- E il domicilio ?... - Sulla terra! - Ma dove ? - É il mio segreto! E di
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del solingo prete. O settantenne fante - zoppicante nella queta dimora, certo, tanto l'amavi. Sei morta seco per servirlo ancora: senti, io scordai
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tondo viso in foco e il parlar roco - delle dee baccanti! Oh le donne,oh le chiacchiere del prato! Che laconismo! Nessun ti chiede, là se sei soldato
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Perchè sei pallido o mio bambino? Perchè il tuo lucido occhio azzurrino, su cui di un dubbio non scese il velo, infaticabile s'affisa in cielo? Non
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all'ombrìa, l'universo è giocondo, e tu sei mia! Io sospirava : amo, confido e credo ; il futuro lo sento, il Dio lo vedo!... O puri affetti, o rime
Penombre
O armoniosa quiete del villaggio, balsamo sospirato un anno intiero, o pace della mia anima, e raggio del mio pensiero! Come sei tutta buona e tutta