Penombre
Giovinettina bruna come una bruna notte, e malinconica come la luna! Io mi chiamo l'amore, l'amor mi chiamo, e sono il raggio e il gaudio del primo
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, la donna ha l'occhio languido e profondo, il focolare è una chiesetta d'oro. Mentre il suo raggio acuto e rubicondo cresce e svanisce, lottando col
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guardava attonito, triste, cogli occhi immoti, l'universale accendersi dei continenti ignoti; egli sognava, o limpido raggio, o profondo velo! la
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, ché, a parlar schietto, l'infreddatura mi fa paura! Ma il raggio blando di quando in quando alla finestra - tu mi balestra: mi udrai sognare e
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macilento... Lo urtai: la stoffa che lo mascherava si aperse al vento, e, come un filo che trovò la cruna, un raggio uscì dalla sua falda bruna; io gridai
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Colma il mio nappo, giovinetta bruna!... Vedi, la bianca e spensierata luna vi infilza un raggio... viva lo specchio, l'incubo e il miraggio! Questi
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, sulla muraglia bruna, col raggio della luna leggevi i nomi ancor. Care beltà del tempio!.. Sfumando in lontananza, si univan tinte e linee, quasi
Penombre
O armoniosa quiete del villaggio, balsamo sospirato un anno intiero, o pace della mia anima, e raggio del mio pensiero! Come sei tutta buona e tutta
Penombre
numeri, e batti la misura, mentre per l'aria pura movono a danza il vol, ov'è il tuo cielo? il Satana ov'è per cui bestemmi? Qual raggio il folto illumina