Penombre
mio, tomba ove giace estinto un giovinetto, tu fai l'effetto di un bell'inno pensato in paradiso; e il tuo sorriso è l'aura pura, fulgida, felice che me
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; toglili al buio ove sepolti sono, e un inno sol redimerà la ignava vita che persi! Inno, inno santo, e varcherai l'oceano! L'amor che ti conduce guida
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, meste, tarlate, mute... dell'eterna salute ove, ove trovi un segno? Bambino, l'ineffabile tuo visino d'amore giace fra questi ruderi, circondato d'orrore
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, quella è la perla che nessun mi toglie. Perla ove splende un'iride celeste: un sorriso di donna amante e bella, il crin di un bimbo, e le pupille meste
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agonizza sul campo di battaglia: quando pei valli dell'orrenda lizza la morte raglia, chi nei sentieri ove palla non giunge sta in guardia dei giumenti
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, la mota e gli steli. Dacché l'ottobre, soffiando, spruzzando, ingiallì tutta la vasta campagna, fuor da' miei vetri, ove, fievole urtando, la
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avvinghierei sprezzando il tuo rifiuto, e se il preludio dei baci incomincia ove finisca ignori!. . . Oh abbassa il velo, fuggi, e prega il Signore
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d'Icaro assai, passero greco, più del vate che al fulmine attentava, le speranze mi avviva il sacro speco ove il deforme Ciclope vegliava. Forse che fra
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; sull'ara ove sacrifica e si lagna la creazione. Crederò, se tu credi, a questo Iddio senz'occhi e senza trono; se ti piace e ti serba al tetto mio
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convento, ma per poco, la scarna, vi vivrà; le innalzeranno in chiesa un monumento, ove il Priore a ridere verrà. Immemore così del calendario, starò in riva
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macilento le ragnatele che vi scuote il vento. Ed io siedo a un gradino ove devoti innumeri han pregato, ove ginocchia che or son fango o fiori una traccia
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, l'orto ecco, e la oscura stanzetta della sera, ove lasciai partendo una pittura; ecco la croce nera, e i santi scarni appesi alla parete, taciti amici
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l'arte congiunge in un sorriso Golgota e gloria; tre di costoro per salir sui monti ove l'Eterno addita ch'è infinita - la via degli orizzonti! E
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vergini, e le pietose donne? Ove son iti i bamboli e le povere nonne? Mentì il profeta o l'augure, l'apostolo, o il bramino? Chi giunse al Dio divino? O
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inossati; è la palma ove bee la carovana dei desiderii oscuri e sterminati; è il sacro Ver per cui l'idea s'inciela, è la Materia, la divina antica, l'eterna