Penombre
Un lenzuolo di nebbia avvolge il cielo, e la pioggia minuta e lenta cade; le colline lontane han messo il velo, e di fango si coprono le strade
Penombre
pallida cui l'oro non monta; fratello, racconta, l'affronta senz'or! - - Son muto, son gelido, scordai la mia vita; è nebbia, è caligine la landa
Penombre
nebbia di candido velo passavi come una figura in cielo, presago cuor! sulle mie guancie smorte sentir mi parve il soffio della morte!... Oggi un
Penombre
Noi siamo figli dei padri ammalati; aquile al tempo di mutar le piume svolazziam muti, attoniti, affamati, sull'agonia di un nume. Nebbia remota è lo
Penombre
bella amica, ma con gioia pudica; e non baciarti, e tener gli occhi chiusi, sol nei profumi assorto, per le tue membra candide diffusi. Che nebbia
Penombre
turberan, scontrandola, l'ironia del mio viso; nell'orgia e nella nebbia fui di un mio sogno in traccia, né ho mai guardato in faccia i corpi intorno a me
Penombre
solingo lavor. Quando la nebbia intorbida l'ampia campagna rasa, è pur dolce l'immagine delle donne di casa: le muse son, son gli angeli del
Penombre
vi schianta senza dir: perdona. Vino d'Italia, itale donne, e cielo tutto bufere, tutto nebbia e gelo! Pure è italiano... dunque gridiam che è di un