Penombre
Vorrei, fanciulla, esser nel tuo corsetto, e, come un serpe ai dì di luglio, in giri voluttuosi errarti intorno al petto: errarti intorno al petto, o
Penombre
fragor della fucina, e mi piace l'artier che tempra il ferro; la polverosa sua faccia ferina, gli occhi di foco e le braccia di cerro. Fossi fanciulla
Penombre
non so nulla, che ho intero il genio di un bambino in culla. Giù, giù, giù vino, giù sonno ed oblìo! E al primo albor su questo cranio mio, fanciulla
Penombre
placido balcone una fanciulla che, curva fra i garofani, preparava una culla; e il più gentil battesimo avea cercato ai santi, e quattro labbra amanti lo
Penombre
morti gonnellin di legno fatto a pennello, gonnellino di moda eternamente!... Vanne fanciulla, e oblìa nella tempesta delle note e dei salti il mar
Penombre
in lontananza, qualche canzon furbetta e spensierata, o il mar che danza; poi paroluccie tutte vispe e fresche della cara fanciulla allegra e bella
Penombre
volta immensa e costellata! Vieni, fanciulla, di palor soffusa, vieni all'amplesso dell'eterna ebbrezza! - Ed ella rispondea tutta confusa: - Vuoi ch'io