Penombre
... o donna buona, o fonte d'allegrezza, o virtù, mansuetudine, e dolcezza, giuro al demone mio che, per morire, non mi vorrei pentire, non cercherei
Penombre
sterminato in mezzo, s'anco una sola anima mesta e buona divinizza l'amore al vostro olezzo!
Penombre
tutto che langue, o manca o fugge, tutto che il tempo invola, e l'uom distrugge, o vecchia cieca tu sei sacra e buona, e ben giri quaggiù la tua corona
Penombre
sante gioie, o speranze divine! Rifioriran, mia mesta giovinetta, rifioriranno quei tempi d'amore; e tu lo sai, dagli angeli protetta, tu che sei buona
Penombre
cui dietro l'umile cortina distesa, fra i vaghi riflessi che veggonsi in chiesa, la candida infanzia capì la madonna, la buona, la santa, la povera
Penombre
, ad una ad una, le pescheremo per cercar fortuna. Pietà per l'uom che pescherà la mia!... É una scarna che chiamano poesia; la è bella, e buona, ma la
Penombre
tomba alla tua culla sospira, povera tomba, andiamola a trovar. Vi riposa la buona vecchierella che mi seguiva, silenziosa e bella, nei sogni a veleggiar
Penombre
botte; dà il giovin vino alla malinconia la buona notte; e lune e falchi e santi e chiavi d'oro già, sulle insegne oscure, di ripinture - parlano fra
Penombre
O armoniosa quiete del villaggio, balsamo sospirato un anno intiero, o pace della mia anima, e raggio del mio pensiero! Come sei tutta buona e tutta