Penombre
Ancor vederti sembrami le braccia dimenare come una giovin rondine che tenti di volare, povero bimbo, piccolo cadaverin sepolto! Quel tuo vergine
Penombre
, quella è la perla che nessun mi toglie. Perla ove splende un'iride celeste: un sorriso di donna amante e bella, il crin di un bimbo, e le pupille meste
Penombre
; come un mesto palombaro nel mare, io discendo nel cor che Iddio m'ha dato, e mi guida le perle a rintracciare il respiro del bimbo addormentato.
Penombre
mie lontananze, ricerco l'esule che fu me stesso, il bimbo, il giovane che un padre è adesso. Lo trovo : memore della campagna, bever le tenebre della
Penombre
l'universo in un minuto. L'universo imparai! Non domandate al levita e al filosofo gli arcani: un vagito di bimbo, ecco la fede, ecco il segreto dei
Penombre
: è l'ora di alzar le penne! Oh baci, oh soli prodigati al bimbo, ironie degli aprili e delle madri!... Meglio una bara di due palmi, e il limbo dei
Penombre
sussurravan già!... Oh dell'alcova fascini dove un bimbo è aspettato! Oh pregustati palpiti dell'istante affrettato!.. Nacque ?...morì ?... vergarono
Penombre
farfalla è qui la settimana un bimbo il mese. Era ben mesto, o miei poveri amori, ché sulla strada, quando son venuto, mi seguiva un convoglio di dolori
Penombre
il queto bimbo urlando. Dormi: la notte è fertile di sante apparizioni, e nuota in lei più rapido l'estro delle canzoni; io, Beniamini, io veglio col