Penombre
Vidi schifose diventar le belle, e vidi i buoni diventar cattivi; vidi col minio all'anima e alla pelle, i casti santi e gli angeli lascivi. E
Penombre
trovarla disseccata sulla cocente arena! Uno stormo però di rondinelle vispe, piccine e belle, quest'anno ancora alla gronda ospitale venne a raccoglier
Penombre
argiva per rinnegar coi vergini splendori le belle inferme dell'età lasciva, e le viltà dei nostri flosci amori! Deh, spargete la spiga e la verbena nel
Penombre
' così puri e così belle, mi creò sì superbo, e buono, e lieto, e intascò sogghignando il suo segreto!
Penombre
, belle, ridenti, tiepide, nella tranquilla stanza tornano le memorie del luglio e dell'aprile, a colorir lo stile del pallido pittor. E accosciata in
Penombre
lo venian dal placido suo tempio a scongiurare le dee della famiglia, le sue dilette glorie, cinte di pie memorie, belle di noti fior... Tacque, partì
Penombre
belle donne, o poveri fanciulli? Ma gli è dono degli angeli svanire, e l'infrangersi appunto è dei trastulli. Non credete che il suo corpo divino sia
Penombre
poeta, e son gelosa! Son gelosa de' tuoi vaghi dolori delle tue belle vendemmie di fiori, sono gelosa della fantasia che ti dilunga dalla soglia mia
Penombre
ch'hanno gli amici delle donne belle si specchiava. Gli scandagli sognai degli occhi abbietti fra le celate invan magnificenze; i contatti sognai, gli