Passa l'amore. Novelle
cominciavano a gracidare; indizio -pensava don Pietro -che il cattivo tempo non era finito. Di là del giardinetto, il grano sul punto di spigare si era allettato
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cappellania di famiglia, il cui cappellano era in punto di morte. - Ho pensato a voi, signor canonico! - Grazie, grazie!... Non posso accettare, - rispose
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terrori dell'avvenire; poi aveva risposto calmo e dignitoso: - Baronessa, le liti non sono cose di cui deve occuparsi una donna! Mariangela, che un giorno
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serva sporca e sboccata, voleva ravviare e ripulire per via del tanfo di rinchiuso che toglieva il respiro. Egli non sentiva più quel tanfo; vi si era
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La baronessa e le figlie, quando il barone più non comparve in casa, erano rimaste atterrite del loro audace tentativo e avevano abbandonato la
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scritta da noi. Tornate a casa vostra, caro barone; volete ammazzarvi con questa vitaccia? Perdonate e non ci pensate più. Siate generoso! - I
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Le febbri lo avevano sfinito. Dormiva sur un po' di strame; non c'era neppure un pagliericcio in quell'antico frantoio di ulive che non serviva piu
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nell'acqua di una catinella di terracotta posata sur una seggiola. Don Pietro sentì borbottare qualche cosa al suo indirizzo, e non sembrava un
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Fin allora era rimasto ad abitare le due stanzette della casuccia dov'era morta sua madre. La camera di lei però non poteva più contenere il deposito
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, Marina; finirò col non saper ritrovare più nulla! - L'occhio vuol la sua parte. Buttata così, qua e là, nei cassetti, negli scaldali, per terra, la
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.... Perchè? Il suocero insisteva, ma Giovanni, in risposta, alzava le spalle, seccato. Non era una bella vita quella che, da una settimana, sua moglie lo
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Per due giorni il negozio era rimasto chiuso come per lutto. Giovanni, nell'angolo della stanzetta accanto alla cucina, al buio, non aveva più forza
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Fino a che si era trattato di non spendere nulla, la signora Li 'Nguanti non solamente non avea fiatato, ma aveva preso parte attiva all'agitazione
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La vittoria non era poi stata splendidissima; della lista del cavaliere, due soltanto erano riusciti eletti, lui e il notaio Pitarra. E il cavaliere
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sindaco? Chi aveva gridato: Dal cavallere? Non se ne seppe mai nulla. La folla irruppe per diverse vie, gli uomini con le accette, le donne coi tizzi
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bruscamente. - Ma, lei capisce bene.... Traviato da cattivi consigli.... - Lo difende? - No, no, non lo difendo; spiego.... Io stesso non avrei mai
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camera altrove? No, no! Ho orrore degli sgomberi. E poi non sarei filosofo se non prendessi il mondo come è. Le altre pensioni, caro mio, sono peggio
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. Torno indietro, picchio all'uscio di quel numero, e il professore mi risponde col solito: Avanti! Vedendomi fermato su la soglia, quasi non credessi ai
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quella camera: la camera dei condannati a morte. Chi vi era entrato scapolo, di rado non ne era uscito marito, finchè la vedova Garacci aveva figlie da
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Dopo il quarantotto, s'era lasciato crescere la barba come protesta contro i Borboni. A lui la polizia non dava noia perchè lo sapeva innocuo
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Quell'angosciosa nottata egli non l'aveva dimenticata più; il riverbero di quegli incendii gli era rimasto davanti agli occhi, e negli orecchi i
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febbri tra i pantani del Faro, e Garibaldi era partito lasciandolo all'ospedale, quasi moribondo. Nuovo re, nuova legge. Per lui però il vero re non era
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appiccicato alla famiglia e probabilmente i d'Accurso saranno chiamati i Gobbi fino all'ultima generazione. Don Pietro d'Accurso, diceva la gente, non
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vicine e di far sapere a chi voleva e a chi non voleva saperli, tutti gli affari del padrone. La sua intenzione era di glorificare li sant'uomo che
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di pigro, pur essendo uffiziale postale e telegrafico. Non già che la corrispondenza e i telegrammi da spedire e da ricevere fossero tanti da tenerlo
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A Pietro Vetère, pigro ed egoista, non era passata neppure una volta pel capo la domanda: - Ma questa povera creatura, giovane e bella, non si annoia
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Da qualche tempo in qua le passeggiate estive del notaio Barreca col dottor Ballocco non erano più assolutamente silenziose come da tant'anni. Da
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e ortiche alte così che parevano alberelli. Donna Rita non sapeva dove mettere i piedi, atterrita di vedere le bambine sguinzagliate sotto gli archi
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, imbacuccato nel vecchio ferraiuolo, col berretto da casa calcato fin su gli orecchi, per poco non pianse vedendo tanta distruzione. Le figlie e donna Rita
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Il notaio Barreca, pareva incredibile! non aveva mai pensato che un giorno o l'altro quelle otto ragazze doveva maritarle, dotarle, se non voleva
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modo o in un altro, se non trovava di andar a lavorare in campagna. Donna Ortensia era scesa giù e l'aveva atteso su la soglia della porta. - Sentite
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, crollava il capo, accigliato e musone. - Non è vero forse? - insisteva la donna. E allora lo zi' Cola rispondeva sentenziosamente: - Tutti i figli di
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- Non vi potete opporre; i figli sono dei padri; la legge vuole così! - aveva detto mastro Simone il fabbro-ferraio, che ne sapeva più di un avvocato
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Così Zitu s'introdusse nella famiglia Lo Carmine, e potè far visite anche quando non c'era don France. E un giorno che donna Sara lo aveva lasciato
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Un anno d'inferno! In quella casa più non si mangiava nè si dormiva in pace, da che la signorina Maligna (don Franco ora non chiamava altrimenti la
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Quando non aveva con chi prendersela, donna Mita se la prendeva con suo marito buon'anima, che se n'era andato in Paradiso, lasciando lei e le
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Donna Sara capì molto tardi che la Santa benedetta non c'era entrata per niente. E don Franco, che dovette piegare la testa e cascò malato dal
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che non siano tutti d'accordo, padre, matrigna e figlia, per abusare della nostra bontà, della nostra carità? voscenza, nel fare il bene, non
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: nè voi, nè io. Tra due litiganti il terzo gode. Volete scommettere che Tinu Mèndola ora la lascia in mezzo a una strada? - Non vorrà dannarsi l'anima
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. Suo figlio era innocente. Volevano metterlo in mezzo, farlo servire da coperta, povero ragazzo! - Chi ha rotto, paghi.... Non lo dico per voscenza
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In verità non gli era mai accaduto una cosa simile. Aveva sempre parecchi affari da sbrigare, e uno gli impediva di fissarsi troppo su l'altro. Ne
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Donna Ortensia lo aveva visto partire con diffidenza. Don Pietro non aveva voluto dirle niente. Dove andava? Solo solo? - Giacchè non parla, vuoi
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Non sapeva decidersi a dire: Vado via. Trovandosi a due passi dalla Trisuzza, non voleva tornarsene a casa, lasciandola là quasi tra le mani dei
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, don Pietro per poco non credeva d'aver fatto un brutto sogno. La mancanza della mula bastava, pur troppo, per convincerlo che la strana triste realtà
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proprio a lui ancora in fasce per paura forse che il padre di esso, giuocatore indurito, non la avesse venduta o caricata di ipoteche prima che il
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mettersi a letto senza cena. Credeva di avere la febbre. - Come siamo fragili! - pensava. - Perdiamo la testa in un baleno! Non voleva, riconoscere che
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Don Pietro, ceduto il suo lettino alla ragazza, si era buttato senza svestirsi sur un pagliericcio che si trovava per caso nella stanza accanto. Non
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andato difilato dalla madre di Tinu Mèndola. La gna Carmina stava su l'uscio a filare. - Vostro figlio? Non si è più fatto vedere. Dov'è? - Che ne so
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Non tornò nè più tardi, nè domani, nè settimane o mesi dopo. Il Buon Pastore aveva ricondotto ormai la pecorella smarrita nell'ovile e la sorvegliava
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Il barone don Pietro-Paolo non si era mostrato in famiglia meno despota del barone don Calcedonio. Come egli era rimasto zitto e quasi tremante
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