Passa l'amore. Novelle
AL LETTORE........... Pag. VII Il buon Pastore...........„ 1 Il barone di Fontane Asciutte ......„ 87 L'amuleto.............„ 133 Il fascio del
Passa l'amore. Novelle
porta della stalla. Il sole stava per tramontare dietro un ammasso di neri nuvoloni che ingombrava l'orizzonte, e tutta la campagna attorno luccicava
Passa l'amore. Novelle
Il fuoco covava sotto la cenere, e il canonico Rametta s'incaricava, a fin di bene, di tenerlo vivo. Buona pasta d'uomo, un po' corto di cervello
Pagina 103
Passa l'amore. Novelle
Dapprima il barone aveva crollato le spalle, sorridendo di compassione alle osservazioni della baronessa che gli manifestava timidamente i suoi
Pagina 107
Passa l'amore. Novelle
baronessa, quasi a rifugiarsi sotto le ali di lei e ripararsi dalla tempesta che stava lì lì per scoppiare. Il barone comparve su la soglia, pallido, con
Pagina 110
Passa l'amore. Novelle
La baronessa e le figlie, quando il barone più non comparve in casa, erano rimaste atterrite del loro audace tentativo e avevano abbandonato la
Pagina 117
Passa l'amore. Novelle
Il barone aveva ricevuto una lettera di Rosaria che gli domandava perdono e gli annunziava la sua partenza per Siracusa, dove era la casa delle Suore
Pagina 124
Passa l'amore. Novelle
Zingàli non perdonano mai! Vanno all'inferno, ma non perdonano! Mai! - aveva risposto il barone. - Non siete cristiano dunque? - Cristiano battezzato; ma
Pagina 126
Passa l'amore. Novelle
da anni ed anni. I contadini ogni sera tornavano in paese, ed egli restava solo colà, aspettando il plico del procuratore Cerrotta; che doveil portagli
Pagina 129
Passa l'amore. Novelle
Fin allora era rimasto ad abitare le due stanzette della casuccia dov'era morta sua madre. La camera di lei però non poteva più contenere il deposito
Pagina 139
Passa l'amore. Novelle
, troneggiava seduta dietro il pancone, rispondendo ai saluti degli avventori, aiutava il marito nel prendere qualcosa indicatale col gesto, attenta
Pagina 144
Passa l'amore. Novelle
.... Perchè? Il suocero insisteva, ma Giovanni, in risposta, alzava le spalle, seccato. Non era una bella vita quella che, da una settimana, sua moglie lo
Pagina 150
Passa l'amore. Novelle
Per due giorni il negozio era rimasto chiuso come per lutto. Giovanni, nell'angolo della stanzetta accanto alla cucina, al buio, non aveva più forza
Pagina 156
Passa l'amore. Novelle
Il cavaliere don Mimmo Li 'Nguanti era tornato a casa con un diavolo per capello, accompagnato da tre o quattro dei suoi più fidi partigiani che
Pagina 162
Passa l'amore. Novelle
La cosa era stata organizzata alla chetichella, perchè il Sindaco e il suo partito non prendessero ombra e non cercassero d'impedirne l' attuazione
Pagina 168
Passa l'amore. Novelle
Cipolla, da factotum di casa Li 'Nguanti, era diventato in pochi mesi factotum del Fascio di cui il cavaliere era presidente, cassiere, conferenziere
Pagina 169
Passa l'amore. Novelle
la schiena, col cuore pieno di compassione per quei due a cui l'ignoranza, e la miseria impedivano di comprendere il male che facevano; ruminando
Pagina 17
Passa l'amore. Novelle
lui? Suo marito, il cavaliere, come ella Io chiamava parlando con certe persone, era galantuomo provato e aveva le mani nette. Non si poteva dire
Pagina 171
Passa l'amore. Novelle
La vittoria non era poi stata splendidissima; della lista del cavaliere, due soltanto erano riusciti eletti, lui e il notaio Pitarra. E il cavaliere
Pagina 174
Passa l'amore. Novelle
E da lì a due giorni le trombe del Fascio, tutte e otto, suonavano sinistramente mentre la folla tumultuava nella Piazza Grande, e il Bracco
Pagina 178
Passa l'amore. Novelle
Don Mimmo Li 'Nguanti sembrava un reo davanti al Giudice Istruttore, al Delegato e al Capitano della truppa, mandati dal Governo per fare il processo
Pagina 179
Passa l'amore. Novelle
Il piano nobile del vecchio palazzo del duca Bompensiero era occupato dalla vedova Garacci che vi teneva una pensione. Di fuori, il palazzo
Pagina 182
Passa l'amore. Novelle
Ma, ecco, un giorno, infilo il corridoio, picchio all'uscio del buco, e una voce grossa, da burbero, grida: - Chi è? - Sono io, professore. - Ha
Pagina 190
Passa l'amore. Novelle
altro! Seppi, dopo, che la signora Garacci aveva ripetuto due volte il giochetto e le era riuscito a maraviglia. Seppi che i pensionanti chiamavano
Pagina 192
Passa l'amore. Novelle
Dopo il quarantotto, s'era lasciato crescere la barba come protesta contro i Borboni. A lui la polizia non dava noia perchè lo sapeva innocuo
Pagina 195
Passa l'amore. Novelle
Quell'angosciosa nottata egli non l'aveva dimenticata più; il riverbero di quegli incendii gli era rimasto davanti agli occhi, e negli orecchi i
Pagina 204
Passa l'amore. Novelle
Nuovo re, nuova legge. Questa volta lo zi' Croce era tornato a casa senza aver veduto neppure da lontano il fumo delle fucilate. Aveva preso le
Pagina 211
Passa l'amore. Novelle
Lo chiamavano don Pietro il Gobbo, ma il gobbo veramente era stato suo padre che, pur avendo duo gobbe, una davanti e l'altra di dietro, aveva
Pagina 213
Passa l'amore. Novelle
anni ed anni, ogni giorno, a ora fissa, verso le cinque pomeridiane, il notaio deponeva la penna, chiudeva nell' armadio atti, registri, minute, staccava
Pagina 236
Passa l'amore. Novelle
Un mese dopo, una mattina, di buon'ora, ecco uscire di casa dal notaio la chioccia coi pulcini, e lui dietro; andavano a vedere il posto della casa
Pagina 247
Passa l'amore. Novelle
Ah! quel dottor Ballocco era stato un uccellaccio di male augurio. Sì, sì, nella casa nuova si stava larghi e comodi, ma quell'inverno il povero
Pagina 255
Passa l'amore. Novelle
Il notaio Barreca, pareva incredibile! non aveva mai pensato che un giorno o l'altro quelle otto ragazze doveva maritarle, dotarle, se non voleva
Pagina 264
Passa l'amore. Novelle
La casa fu ribenedetta; le sorveglianze e i rigori aumentati. Ma era davvero destino, come aveva detto il notaio. All'anno preciso, una bella mattina
Pagina 271
Passa l'amore. Novelle
campane, per paura che non crolli.... Bella! è vero?... Di rimpetto, il palazzo del barone Saccaro, tutto in pietra intagliata.... Guardi, ecco il barone
Pagina 273
Passa l'amore. Novelle
, così delicato a così bello, assai più che se fosse stato davvero figlio loro. - È un angelo, zi' Cola! Il vecchio zi' Cola, dall'uscio di rimpetto
Pagina 293
Passa l'amore. Novelle
Rosa diventava rossa dalla contentezza quando vedeva tornare dalla scuola il bambino, con la tasca d'incerata a tracolla; e stava a guardarlo
Pagina 295
Passa l'amore. Novelle
Per Rosa e suo marito, il giorno della loro andata a Caltagirone a prendere il bambino, il giorno in cui lo avevano menato a scuola, e l'altro che
Pagina 297
Passa l'amore. Novelle
- Non vi potete opporre; i figli sono dei padri; la legge vuole così! - aveva detto mastro Simone il fabbro-ferraio, che ne sapeva più di un avvocato
Pagina 301
Passa l'amore. Novelle
il cuore in pace! Nè lei, nè il suo birro l'avrebbero spuntata! E le grida e le minaccie e gli schiaffi (don Franco era diventato troppo manesco
Pagina 317
Passa l'amore. Novelle
tagliava nella madia; e ora spennava il gallo e le tre galline da fare in stufato; il pane, lo avrebbero infornato la sera avanti per averlo fresco
Pagina 318
Passa l'amore. Novelle
Il prete era a pie' della gradinata scavata nel vivo masso, col sagrestano e l'Eremita. La cavalcatura del prete, legata a un albero, mangiava
Pagina 321
Passa l'amore. Novelle
aveva parecchi anche questa volta, ma il pensiero tornava con strana insistenza, a dispetto di tutto, a occuparsi e preoccuparsi della Trisuzza e della
Pagina 48
Passa l'amore. Novelle
sembrava volesse far riuscire veridico il sogno, don Pietro sorrideva di soddisfazione immaginandosi la sorpresa della Trisuzza e di Tinu Mèndola quando lo
Pagina 54
Passa l'amore. Novelle
Oh! Gli sembrava proprio di essere il buon pastore che riconduce all'ovile la pecorella smarrita! Ed ora che poteva riflettere tranquillamente a
Pagina 66
Passa l'amore. Novelle
proprio a lui ancora in fasce per paura forse che il padre di esso, giuocatore indurito, non la avesse venduta o caricata di ipoteche prima che il
Pagina 69
Passa l'amore. Novelle
Don Pietro, ceduto il suo lettino alla ragazza, si era buttato senza svestirsi sur un pagliericcio che si trovava per caso nella stanza accanto. Non
Pagina 8
Passa l'amore. Novelle
Il procuratore legale don Emanuele Cerrotta apriva il suo studio assai prima dell'alba pei clienti provinciali, mattinieri e solleciti, che avevano
Pagina 86
Passa l'amore. Novelle
Non tornò nè più tardi, nè domani, nè settimane o mesi dopo. Il Buon Pastore aveva ricondotto ormai la pecorella smarrita nell'ovile e la sorvegliava
Pagina 86
Passa l'amore. Novelle
panieri di frutta, cestini di uova fresche, mazzi di asparagi o di cicoria, secondo le stagioni; colà ella si confessava, il primo e il quindici di
Pagina 93
Passa l'amore. Novelle
Il barone don Pietro-Paolo non si era mostrato in famiglia meno despota del barone don Calcedonio. Come egli era rimasto zitto e quasi tremante
Pagina 99