Parisina
Nicolò è rimasto come nel fascino d'una cosa mostruosa e inesplicabile. Ora la terribilità del punitore non arde se non nelle ciglia, ma la voce è
Parisina
. Chiama ancóra dal profondo; e si rivolge. E di sùbito la forza gli si riprecipita nelle vene, per gittarlo ancóra sul petto dell'invitta amante.
Parisina
, con le pupille nelle pupille, col respiro nel respiro, in un attimo soprano d'attesa, di terrore e di passione. All'improvviso, quasi che l'attimo
Parisina
La camera è profonda e ricca. Il gran letto è involto nelle cortine. I doppieri sono spenti. Sola arde una lanterna posta sul pavimento, di contro