Parisina
Ma la madre di Ugo arditamente si fa a pié della scala, e scaglia l'oltraggio.
Parisina
Appare Ugo d'Este, con la faccia ardente, con la spada in pugno levata. Come Parisina lo scorge, fa l'atto di balzare verso di lui; ma si rattiene.
Parisina
Nicolò è rimasto come nel fascino d'una cosa mostruosa e inesplicabile. Ora la terribilità del punitore non arde se non nelle ciglia, ma la voce è
Parisina
tra gli alberi. Dalle logge discende la ripresa del coro, ma con suono più lontano.
Parisina
Parisina abbandona le braccia lungo i fianchi e un poco discosta il viso. Ma l'amato non allenta la stretta; anzi è come colui che, giacendo su la
Parisina
tenendolo fermo, con quella gli rischiara il viso mortale e lo scruta, più inumano verso sé che verso lui. Ma Parisina toglie un drappo e arditamente
Parisina
il suo figliastro e lo bacia su la gota. Nell'abbraccio, la tonacella bianca si macchia di sangue contro il corsaletto; ma niuno dei due se n'avvede
Parisina
giustizia a traverso un saldo e rudo cancello di ferro. Un'apertura verticale, lunga e stretta come una balestriera, è l'unico occhio del carcere; ma non
Parisina
alcun lembo d'un coro noto ma remoto.