Parisina
Parisina si avanza verso i cancelli, per la preghiera e per l'offerta. Di dietro i cancelli l'officiatore, assistito dagli acoliti, riceve i doni
Parisina
Ora i giovani balestratori cantano, verso il fiume, come a dispetto.
Parisina
Le donne fuggono sbigottite. Il plaustro è giunto quasi in vetta, e s'arresta con le due ruote sul corpo traverso dell'ultimo caduto. Su i lauri
Parisina
Per le sovrapposte logge del palagio appariscono le fanti e i garzoni ai telai, alle opere dell'ago, alle opere dei profumi, ai giuochi, ai concerti
Parisina
Il sacerdote fa il segno di benedizione su i prostrati, e riceve l'offerta del ferro. Ugo e Parisina si levano, ambedue impalliditi. Ella abbraccia
Parisina
Come la Verde è ginocchioni a servirla, ella si china e la prende per i capelli. Con grazia ardita la donna acciuffata si volge, e lancia la frottola.
Parisina
La camera è profonda e ricca. Il gran letto è involto nelle cortine. I doppieri sono spenti. Sola arde una lanterna posta sul pavimento, di contro
Parisina
Ella depone il tutto; poi esita qualche istante, e si ritrae lievemente senza rivolgere le spalle, camminando a ritroso, con gli occhi fissi sopra i
Parisina
I morituri cadono in ginocchio, l'uno di contro all'altra, come stettero sotto il padiglione, nel luogo santo, innanzi il bacio del perdimento. Si
Parisina
Un clamore d'assalto e di battaglia va crescendo su pel laureto, e già supera i cantici sacri. Un sùbito sgomento invade le donne e la chiericia
Parisina
all'opposta riva, alla marca di Ancona, entro la selva dei lauri. Per la porta spalancata si scorge brillare fra i torchi e le lampade la Vergine nera
Parisina
Con un atto graterno Aldobrandino lo prende fra le sue braccia; mentre già al suo cenno i compagni attoniti o accigliati si ritraggono, scompariscono
Parisina
semplice tonacella di tabì bianco e con i calzaretti di tela d'argento.
Parisina
Ancora nella sera che si costella, s'ode lungo la marina il suono roco delle bùccine. L'Idolo è alzato nel carro, tra i lauri, sul crine del poggio
Parisina
Parisina abbandona le braccia lungo i fianchi e un poco discosta il viso. Ma l'amato non allenta la stretta; anzi è come colui che, giacendo su la
Parisina
Aprono gli acoliti i cancelli perché il difensore e la donatrice possano prostrarsi alla soglia della Santa Casa. L'uno e l'altra si tengono tuttavia
Parisina
Ella lo sospinge. Penosamente egli si muove come vincolato. I suoi occhi sono socchiusi come quelli che temono essere feriti o non sanno fugare il
Parisina
Rimasta con la tonacella bianca, avendo compiuta l'offerta, ella si prostra col volto sina a terra. Le donne dietro di lei racattano i tappeti per
Parisina
Sul Santuario, sugli Ospizi, sul laureto, sul mare il vespro di maggio accende ed eccita i suoi fuochi. Parisina, abbracciata alle sbarre dei
Parisina
stende i tappeti, perché ella vi cammini su gli alti zoccoli fini ai cancelli del Santuario. Le tre donzelle riprendono la sequenza sugli organi
Parisina
l'uomo. Egli appare su la soglia bieco, tenendo in pugno un verduco acutissimo. I famigli, con cappucci calati su gli occhi, restano dietro di lui
Parisina
scocchi, con una veemenza unanime, le due bocche aride si congiungono come per beversi o per divorarsi. Così congiunti, i due perduti a poco a poco si
Parisina
gente; e i torchi v'ardono. Alcuno non è di qua dalla muraglia, di qua dall'arco inferriato. Chiuso è l'usciuolo che dal lato manco dà accesso a