Parisina
Nicolò è rimasto come nel fascino d'una cosa mostruosa e inesplicabile. Ora la terribilità del punitore non arde se non nelle ciglia, ma la voce è
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giustizia a traverso un saldo e rudo cancello di ferro. Un'apertura verticale, lunga e stretta come una balestriera, è l'unico occhio del carcere; ma non
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Parisina è seduta sotto il padiglione. La Verde l'acconcia e abbiglia. Nei cofani aperti brillano le robe e gli ornamenti.
Parisina
La moglie di Nicolò è tutta tremante. Folle di desiderio è il figlio di Stella, e ancóra inebriato di battaglia.
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Un clamore d'assalto e di battaglia va crescendo su pel laureto, e già supera i cantici sacri. Un sùbito sgomento invade le donne e la chiericia
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Come la Verde è ginocchioni a servirla, ella si china e la prende per i capelli. Con grazia ardita la donna acciuffata si volge, e lancia la frottola.
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La camera è profonda e ricca. Il gran letto è involto nelle cortine. I doppieri sono spenti. Sola arde una lanterna posta sul pavimento, di contro
Parisina
Le donne fuggono sbigottite. Il plaustro è giunto quasi in vetta, e s'arresta con le due ruote sul corpo traverso dell'ultimo caduto. Su i lauri
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Appare la Casa di Nazareth, la semplice casa di Gioachino e di Anna, costrutta di pietre rossastre, con una porta, con una finestra, con un focolare
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Quasi dementato dallo spasimo, egli afferra la lampada che tuttavia arde sul pavimento, presso il libro aperto; e, prendendo il figlio a' capelli e
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Aprono gli acoliti i cancelli perché il difensore e la donatrice possano prostrarsi alla soglia della Santa Casa. L'uno e l'altra si tengono tuttavia
Parisina
Egli non più s'avanza. Non può giungere fino a lei. Non può ricevere il bacio materno. Altri suggellò le sue labbra per l'amore e per la morte
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Dalla disperazione materna erompe un urlo inumano. Parisina prende tra le palme la faccia del morituro e l'affisa. Poi lieve inviluppa in un drappo
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Subitamente la Tolomei si mostra come chi esca dall'agguato. La favorita di Niccolò d'Este, non più giovine, è ancor bella e possente. Ella si
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Il sacerdote fa il segno di benedizione su i prostrati, e riceve l'offerta del ferro. Ugo e Parisina si levano, ambedue impalliditi. Ella abbraccia
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Ella si leva in piedi, va all'uscio, lo apre; guarda nell'andito buio. Si ritrae rabbrividendo; e si volge, con la faccia sbiancata dal terrore
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Per l'uscio socchiuso entra Ugo anelante. Senza parola, egli si precipita e la stringe con la violenza di chi vuol' soffocare e abbattere. Le quattro
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Parisina abbandona le braccia lungo i fianchi e un poco discosta il viso. Ma l'amato non allenta la stretta; anzi è come colui che, giacendo su la
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La Verde esce pianamente e chiude l'uscio dietro sé.
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sopore. La sua voce è come di fanciullo smarrito, quella di Parisina è come soffio di persuasione.
Parisina
Per le sovrapposte logge del palagio appariscono le fanti e i garzoni ai telai, alle opere dell'ago, alle opere dei profumi, ai giuochi, ai concerti
Parisina
Smarrito e tremante, il figlio muove le labbra quasi senza soffio.
Parisina
Ella si scuote e s'alza, mentre l'aspettante le si accosta, sconvolta.
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, con le pupille nelle pupille, col respiro nel respiro, in un attimo soprano d'attesa, di terrore e di passione. All'improvviso, quasi che l'attimo
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seguitarla il figlio, poi s'arresta, rimanendo in disparte; mentre Nicolò arriva col suo stuolo di cacciatori che suonano e cantano. Bei cani accoppiati
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Con un gesto rapido ella medesima lo discopre. Ugo resta immobile, senza parola, nel pallore e nel rigore del sasso. Il padre lascia cadere a terra
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Parisina ritrae lentamente la mano e socchiude le palpebre, come invasa da sùbito languore.
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Sopraggiunge Aldobrandino dei Rangoni, con la spada in pugno. Parisina lo scorge e chiama, accorrendo verso lui.
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Ma la madre di Ugo arditamente si fa a pié della scala, e scaglia l'oltraggio.
Parisina
Come le donne scorgono la Senese, sbigottiscono; e in timore sussurrano intorno alla lor signora.
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cancelli, è perduta con gli occhi e con l'ansia nell'Imagine di cedro che scintilla sotto le lampade numerose. Le più ardite fra le sue donne si sporgono dal
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Risorge ora nella loggia il coro feminile, e gli sciami sembrano agitarsi per le arcate aeree.
Parisina
Rompe Ugo col grido la rigidità dell'orrore; e la delirante vita scoppia come la sorgente della roccia.
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Ella prende per mano il suo figliastro e lo conduce ai cancelli del Santuario. La chiericia intona l'Antifona.
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Per s'usciuolo ferrato irrompe con un grido Stella dell'Assassino; e la segue la sua donzella che ammantata resta contro lo stipite.
Parisina
Parisina, smarrita, piega gli occhi a guardare, e vi cerca la piaga nel petto con le mani. Poi tenta di sorridere.
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Magnifica, si appresta ad escire dal padiglione la marchesa di Ferrara. Al ricchiamo della Verde uno stuolo di fanti accorre; e dinanzi alla signora
Parisina
Ella s'addossa allo stipite restando inchinata, più bianca della sua gorgeretta. Con un atto pronto e forte Parisina spinge Ugo tra le cortine e lo
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Parisina si avanza verso i cancelli, per la preghiera e per l'offerta. Di dietro i cancelli l'officiatore, assistito dagli acoliti, riceve i doni
Parisina
Ella depone il tutto; poi esita qualche istante, e si ritrae lievemente senza rivolgere le spalle, camminando a ritroso, con gli occhi fissi sopra i
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Parisina Malatesta appare in cima alla scala seguita da una schiera di giovani sonatrici che portano strumenti e intavolature, come nel trionfo di
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Son già presso il letto; e la voce dell'amata illanguidisce, nell'alito dell'amante che verso lei si piega. D'improvviso la Verde spalanca la porta
Parisina
Com'ella fa l'atto di volgersi verso le cortine che chiudono il fondo del padiglione, a chiamare la sua gente, il forsennato la trattiene a forza e
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affisano, l'una nell'altro assorti; e il mistero le cerchia.
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semplice tonacella di tabì bianco e con i calzaretti di tela d'argento.
Parisina
Ancora nella sera che si costella, s'ode lungo la marina il suono roco delle bùccine. L'Idolo è alzato nel carro, tra i lauri, sul crine del poggio
Parisina
segno della sua umiliazione. Il suono delle bùccine per la marina si fa più frequente e più aspro. S'ode il grido dei naviganti.
Parisina
La donna è da presso immobile, tesa come balestra, sospesa all'attimo dello scocco. L'uomo, come avvertito da alcun fremito della vita nascosta tra