Pane arabo a merenda
I falchi
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Marianna, che fa la fotografa, con la figlia Martina, che fa la studentessa e la violinista, e con i gatti Simba e Minou, che fanno i gatti. È sempre
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. Luca però è uno spilungone e í suoi pantaloni per me erano troppo lunghi. Quando li ho provati Andrea e sua madre hanno cominciato a ridere come due
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cucina, ma non per mangiare: si siede sul pavimento e si mette a picchiare con entrambe le mani su tutte le pentole, i bricchi, i mestoli e tutto
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Quando suona i nostri vicini corrono a sentirlo e ognuno gli porta qualcosa da mangiare, da bere o da vestirsi, così ogni volta Aziz se ne va via con
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Maristella Nasochíuso è la mia amica e compagna di classe preferita. Ha i capelli biondi e lunghi e la pelle bianca come una nuvola. Le piace
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, mi guarda con la faccia chiusa come un pugno, abbassa il vetro del finestrino e sibila tra i denti: - Grazie, il parabrezza me lo pulisco da solo
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Quest'anno sono in quinta. Però è il mio primo anno di scuola in Italia. La maestra ci ha spiegato che bisogna combattere i pregiudizi, che poi sono
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Il pomeriggio sto davanti al supermercato. Vendo accendini, però aspetto pure che i clienti carichino la spesa in macchina e poi riporto a posto il
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. - Ah no, eh! — scoppia la mamma — Non ricominciare! Il papà dice che gli faccio venire gli incubi la notte, quando suono. I vicini stanno attenti alla
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La signora Nasochiuso, poi, dice che tutti i tamburi puzzano, perché sono fatti con la pelle di capra. La gente odia il suono del mio tamburo perciò
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Maristella ride sempre. Ama la frutta, i fiori, le stelle e le nuvole. La sera va sul balcone e guarda il cielo. Quella volta che sono andato a casa
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Oggi sono interrogato in geografia. La maestra mi chiede i nomi dei pianeti del sistema solare, ma io sono distratto e non me li ricordo. - Giove
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! Raccolgo l'accendino in silenzio, monto sulla bici e torno a casa. Per strada mi vengono in mente tutte le parole che non ho usato. Sento tutti í pensieri
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come un angolo di pagina. Io e il mio papà andiamo a trovarlo spesso. Suona benissimo i bonghetti, il tamburo e la batteria Ha insegnato anche a me
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nome. Non dà dei nomi di persona, tanto le parole arabe per i poliziotti italiani sono tutte uguali. Loro pensano che gli arabi si chiamino tutti
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Pago il mio cuscus, sistemo il mio carrello e recupero i miei due euro... Ricomincio a lavorare. Accompagno le signore profumate alla macchina, le
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passato in bici sotto casa di Maristella e ho visto la luce accesa. Ho sentito l'aria fresca sul viso e gli insetti sfiorarmi le gambe (avevo messo i
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guardo con la coda dell'occhio. È simpatica, tutto l'opposto di sua madre. Mi piace quando si aggiusta i capelli dietro le orecchie. Ecco, deve averlo
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Vicino casa nostra abita una signora magra con gli occhiali, la signora Nasochiuso. È così magra che le zanzare la mancano. I cattivi odori la fanno
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poi lo versa in tutte le tazze. La mamma cuoce il cuscus col vapore, in una pentola speciale di terracotta. I granellini di semola devono essere
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Sono fuori al supermercato e guardo i carrelli dei clienti che si riempiono a vista d'occhio. Tra tre giorni è Natale e i novaresi non sanno più cosa
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Ho dieci anni e vengo da Casablanca, in Marocco. I miei genitori non sono bianchi e non sono neri, perché sono arabi, così adesso sono arabo anch'io
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Chi sono p. 8 I jeans » 10 A scuola » 12 Casa sua » 14 Lavoro » 16 A casa » 18 La vicina » 20 Casablanca » 22 Il nonno » 26 La nebbia » 28 Aldo e suo
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