Pagliacci
Nedda sola, poi Tonio.
Pagliacci
Silvio, Nedda, e poi Tonio.
Pagliacci
(Colombina va alla finestra la schiude e fa un segno; poi va verso Taddeo.)
Pagliacci
(Tonio mostra il pugno ai monelli che scappano, poi si allontana brontolando e scompare sotto la tenda a destra del teatro.)
Pagliacci
(Nedda dopo aver lasciato Silvio riceve ancora il prezzo delle sedie da altri e poi rientra anch’essa nel teatro con Peppe.)
Pagliacci
(Arlecchino scavalca la finestra, depone a terra una bottiglia che ha sotto il braccio, e poi va verso Taddeo mentre questi finge non vederlo.)
Pagliacci
(Colombina prende dal tiretto due posate e due coltelli. Arlecchino va a prender la bottiglia, poi entrambi siedono a tavola uno in faccia all’altro.)
Pagliacci
(Durante il coro, Canio entra dietro al teatro e va a lasciar la sua giubba da Pagliaccio, poi ritorna e dopo aver fatto, sorridendo, un cenno d
Pagliacci
contadini e contadine, anch’essi parati a festa. Il coro, che è sulla scena, scambia con questi saluti e sorrisi, poi tutti si dispongono a coppie ed a
Pagliacci
, mentre Tonio lo scemo va a guardare verso la strada a sinistra, poi, annojato dalla folla che arriva si sdraia, dinanzi al teatro. Son tre ore dopo
Pagliacci
. Poi a lettere cubitali: Pagliaccio, indi delle linee illeggibili. – Il sipario è rozzamente attaccato a due alberi, che si trovan disposti
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Nedda sola, poi Tonio.
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Silvio, Nedda, e poi Tonio.
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I precedenti, Canio e poi Peppe.
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(Colombina va alla finestra la schiude e fa un segno; poi va verso Taddeo.)
Pagliacci
(Tonio mostra il pugno ai monelli che scappano, poi si allontana brontolando e scompare sotto la tenda a destra del teatro.)
Pagliacci
(Nedda dopo aver lasciato Silvio riceve ancora il prezzo delle sedie da altri e poi rientra anch’essa nel teatro con Peppe.)
Pagliacci
(Arlecchino scavalca la finestra, depone a terra una bottiglia che ha sotto il braccio, e poi va verso Taddeo mentre questi finge non vederlo.)
Pagliacci
(Colombina prende dal tiretto due posate e due coltelli. Arlecchino va a prender la bottiglia, poi entrambi siedono a tavola uno in faccia all’altro.)
Pagliacci
(Durante il coro, Canio entra dietro al teatro e va a lasciar la sua giubba da Pagliaccio, poi ritorna e dopo aver fatto, sorridendo, un cenno d
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contadini e contadine, anch’essi parati a festa. Il coro, che è sulla scena, scambia con questi saluti e sorrisi, poi tutti si dispongono a coppie ed a
Pagliacci
, mentre Tonio lo scemo va a guardare verso la strada a sinistra, poi, annojato dalla folla che arriva si sdraia, dinanzi al teatro. Son tre ore dopo
Pagliacci
. Poi a lettere cubitali: Pagliaccio, indi delle linee illeggibili. – Il sipario è rozzamente attaccato a due alberi, che si trovan disposti